Dopo  l’onorevole Acquaroli e il Professor Mancini, ieri sera il Comitato No Discarica Territorio Montefano- Recanati  ha incontrato Maurizio Mangialardi, Presidente dell’ANCI nelle Marche e  candidato Presidente della Regione Marche per il centrosinistra.

Anche a Mangialardi, come agli altri candidati, sono state rivolte alcune domande relative al progetto della nuova discarica della provincia di Macerata.

Alla domanda relativa alla posizione sua e del partito rispetto alla gestione dei rifiuti indifferenziati nella Regione , Mangialardi risponde: “Bisogna spingere sulla differenziata e tendere alla produzione zero dei rifiuti. I rifiuti devono essere riciclati e solo una minima parte deve andare o in discarica o in un inceneritore.”  Ricorda che lui è stato uno dei fautori della chiusura dell’impianto di Macerata e che “il termovalorizzatore, così chiamato per ingentilirlo, è né più né meno un inceneritore che per funzionare deve avere quantità che noi non abbiamo. Per tenerlo in piedi dovremmo prendere dei rifiuti da fuori Regione e io questo non lo voglio. Se la domanda è no alla discarica e sì all’inceneritore, la mia risposta è che sono contrario all’inceneritore.”

Riprendendo una parte del programma del candidato, viene chiesta a Mangialardi da parte di un componente del Comitato una valutazione della gestione da parte dell’ATA3 riguardo alla trasparenza nei confronti dei cittadini “L’ATA3 non è niente altro che un organo tecnico al quale partecipano i Sindaci. Ha un Presidente ed è l’ATA3 che deve spiegare ai cittadini i criteri e l’applicazione di questi. Non deve aver paura di confrontarsi”.

All’ulteriore domanda “Converrà che c’è un’anomalia dell’identificazione di 18 siti tra Recanati e Montefano rispetto a 70 nell’intera provincia?”  Mangialardi risponde che non conosce in modo approfondito la delibera, ma sottolinea che si tratta di un incarico tecnico e bisogna vedere i criteri che adottati e dai quali vien fuori l’ipotesi di 70 siti. Ribadisce che è indispensabile che le amministrazioni, e in particolare la provincia di Macerata, facciano  informazione “Il Presidente della provincia deve convocare i cittadini, deve convocare il Comitato. E’ il Presidente della Provincia che deve chiedere il confronto con voi, chiamare i tecnici e spiegare. Questa è la politica: realizzare un impianto è una cosa delicata e la popolazione deve essere informata e coinvolta.”

Prosegue Mangialardi: “Non bisogna però avere pregiudizi, qualche volta si può sbagliare, si possono coinvolgere tecnici che non conoscono il territorio. L’importante è non perdere di vista il grande tema: realizzare una discarica è una cosa seria e va studiata con attenzione perché rimane lì per 200 anni, comporta gravi conseguenze per il territorio e alterazioni ambientali:   forse, su impianti di questo tipo non dovrebbe essere la sola Provincia a decidere. Oggi la legge regionale dice che sono le ATA che devono decidere ma il nuovo Piano Regionale Gestione Rifiuti è una delle mie priorità: il vecchio piano era nato calato sui perimetri delle province, oggi secondo me questo va superato”.

Il Comitato proseguirà nella sua attività di confronto con i candidati e oggi incontrerà Gian Mario Mercorelli, candidato del Movimento 5 Stelle mentre domani sarà la volta di Sabrina Banzato di Vox Populi.

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2 commenti

  1. Luca Falzetti on

    Il Mangialardi è stato presidente dell’ANCI Marche, cioè dell’associazione dei Comuni. Pertanto le sue risposte risultano evasive e reticenti, perchè proprio in ragione dell’aver avuto quel ruolo appare anomalo che non conosca una vicenda così significativa come quella della ipotesi di localizzazione di discariche e inceneritori nelle Marche e più in generale dello smaltimento dei rifiuti nella regione. E’ risibile poi l’affidarsi a frasi fatte come “bisogna arrivare a produrre zero rifiuti”, che non vogliono dire nulla visto che è matematicamente impossibile un obiettivo del genere, anche solo mangiando una mela o comprando un pacchetto di caramelle.
    Se il Comitato cercava considerazione, anche questa volta ha trovato la solita promessa elettorale. Forse già dimenticata.

  2. Tutti sapevano, sindaci e politicanti in generale, ora fingono di “pensarci” “vedremo” “faremo” non faranno nulla!!!
    Le discariche le faranno! Ovviamente dopo le elezioni. Viene da pensare ma il COSMARI funziona? Pare proprio di NO! Dopo un po’ di anni…si devono trovare altri siti, ma di questo passo tutta la provincia diventerà un immondezzaio. Recanati: d’in su la vetta della torre antica Passero solitario alla campagna cantando vai……armonia nella monnezza.

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