La scorsa notte i militari della Stazione Carabinieri di Porto Recanati durante il servizio di controllo del territorio hanno rintracciato e tratto in arresto un cittadino moldavo di trenta anni ricercato in ambito internazionale con provvedimento di cattura.
L’accertamento è stato effettuato presso l’area camper sul Lungomare Scarfiotti dove il giovane è stato identificato alla guida del suo autocaravan con targa tedesca ed, in esito alla verifica di routine in banca dati delle forze di polizia, è risultato destinatario di un mandato di arresto emesso dalle autorità moldave da oltre due anni per reati di minacce, danneggiamento, vandalismo ed hooliganismo commessi in patria nel marzo del 2018 e che prevedono una pena massima di sei anni di reclusione.
L’interessato è stato quindi accompagnato in caserma, foto segnalato, tradotto in carcere e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria italiana per l’avvio della procedura di consegna allo stato estero nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia.
Inoltre, hanno avuto luogo e sono tuttora in corso ulteriori controlli da parte di militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche tesi alla verifica del rispetto delle stringenti misure di contenimento epidemiologico da covid-19 previste dalle recenti disposizioni governative. Sono state sanzionate tre attività commerciali, la prima è una pizzeria sul lungomare sud, la seconda un bar gelateria della centralissima Piazza XX Settembre di Civitanova Marche, l’ultima , invece, è un minimarket situato al piano terra del condominio multietnico dell’Hotel House a Porto recanati.
In tutte e tre i casi sono state accertate irregolarità relative al mancato impianto ed aggiornamento del registro delle operazioni di igienizzazione, l’omessa informazione ai clienti delle misure di prevenzione del covid-19, la presenza di avventori e dipendenti sprovvisti di mascherina facciale obbligatoria, quindi sono state elevate le relative sanzioni amministrative e, per le prime due, applicato il provvedimento provvisorio di sospensione dell’attività per cinque giorni, mentre per il market è stata avanzata proposta per le decisioni nella competenza al Prefetto di Macerata.