Intervista al dott. Matteo Vissani di Nikla Cingolani in collaborazione con Mattia Buonaventura De Minicis

Il giorno 26 marzo il dott. Matteo Vissani, ingegnere biomedico della scuola superiore Sant’Anna di Pisa, ha tenuto una videoconferenza per spiegare alcune tematiche relative al CoVid-19 e rispondere ai dubbi di molte persone che lo stavano seguendo. Alcune sue dichiarazioni hanno posto altre domande da cui è nata questa intervista:

  • “Il covid 19 non è una manipolazione per creare un virus artificiale.”

Nikla Cingolani: Nonostante lei durante la diretta Facebook lo abbia spiegato benissimo, potrebbe tornare a chiarire perché è impossibile che il CoVid-19 sia stato costruito in laboratorio?

Matteo Vissani: Il Covid-19, come tutti i virus, presenta una proteina ben caratteristica sulla sua superficie che utilizza per attaccare le sue cellule bersaglio, come ad esempio quelle dell’uomo. Si è dimostrato che questa proteina del Covid-19 non è un “arlecchino” ovvero non contiene porzioni riconducibili ad altri coronavirus noti. In caso di manipolazione artificiale sarebbe rimasta un’eventuale firma nella proteina del Covid-19 dell’azione dell’uomo riconducibile a qualche coronavirus esistente. Questo esclude ogni dubbio sull’origine naturale del virus e sui meccanismi di selezione naturale e mutazioni casuali che han portato alla formazione della sua proteina. Al momento non è ancora stato ricostruito l’intero processo di evoluzione che ha portato il virus a compiere il salto di specie cioè l’acquisizione della capacità di attaccare l’uomo ma è ben chiaro il punto di partenza: i pipistrelli.

  • “Il concetto di pandemia per noi è molto lontano. Riusciamo a contenere le epidemie ma non le pandemie”

N.C.: . Se la SARS e la MERS sono state contenute, cosa non è stato fatto con il CoVid-19?

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