E’ Fiorella Petrini, originaria di Ancona e residente da tempo con la figlia Giuliana Lucarini, responsabile dell’Associazione Ginnastica Artistica Recanati, a Porto Recanati, la quinta vittima della RSA di Recanati dove era ricoverata dal 15 gennaio. La donna, 84 anni, è morta questa mattina verso le 5. Per lei il tampone effettuato nei giorni scorsi era risultato negativo.

Il suo stato di salute si è aggravato domenica sera poi lunedì mattina è intervenuta una grave insufficienza respiratoria.

“Per quanto il decesso sia ritenuto per cause naturali, dice la figlia Giuliana, abbiamo il sospetto che la situazione all’interno della struttura sia di dimensioni ben diverse da quella che viene detta”.

Una breve cerimonia di benedizione della salma si terrà domani alle 15 al cimitero di Porto Recanati.

Pochi minuti fa dalla struttura è partita un’altra ambulanza verso l’ospedale di Civitanova Marche con un’altra paziente a bordo.

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21 commenti

  1. Alla rsa almeno tutto è trasparente e si informano i familiari quotidianamente, perché questo attacco a questa struttura? Decessi avvenuti altrove siamo sicuri che erano negativi? Mah

  2. Condizioni precarie… Di tutto il mondo vorreste dire. Facile buttare fango addosso a persone che ogni giorno vanno a lavorare con il cuore cercando di fare il possibile per curare le persone. D’ altronde la vita parla da sola… c’è chi sta dietro ad una penna e chi invece cura vite umane…l’invidia e la cattiveria delle persone non si arresta neanche difronte a tutto questo. Che tristezza.

  3. È ormai chiaro a tutti che state cercando di boicottare la RSA di Recanati. Ma scusate siete ridicoli. Sarebbe meglio far sentire solidarietà e forza anziché fomentare odio e ostilità verso chi sta facendo il possibile per garantire uno stato di salute dignitoso ed ottimale agli ospiti della rsa. Oppure questo da fastidio a qualcuno?? Ahahahah

  4. La signora Fiorella è risultata negativa al tampone effettuato , i suoi valori son sempre stati stabili.
    Il personale sta lavorando professionalmente , con passione e anima per lottare contro un nemico difficile da sconfiggere .
    I familiari vengono costantemente aggiornati sulle condizioni di ogni singolo.

    Prima di gettare fango a vanvera fatevi un esame di coscienza .

    • Come mai siete tutti preoccupati adesso che si sta scoperchiando la bomba scoppiata in RSA di Recanati qualcuno forse non ci ha raccontato proprio tutto su quello che è successo in questi giorni cerchiamo di fare chiarezza Grazie.

      • Simone Raponi on

        La bomba penso sia scoppiata ovunque….tutti hanno fatto il possibile poi se Nn vuoi sapere come si muore nelle altre strutture è un fatto tuo…. Nn puoi dare la colpa a chi è trasparente… Ma guarda e diffida da dove notizie Nn arrivano

      • Io non la chiamerei “bomba scoppiata in RSA” ma piuttosto una tragedia mondiale. Oppure non li vedete i telegiornali? Forse è ora di fare basta con queste fesserie.

  5. No vabbè, ma chi ha scritto l’articolo? certa gente non arresta la lingua (e la penna) neanche di fronte a questa situazione triste per tutti. La RSA è gestita in modo egregio e professionale da persone competenti e soprattutto umane. Doti che non tutti hanno. Che invidiano e che purtroppo non avranno mai.

  6. I tamponi sono stati fatti a tutti , ospiti ed operatori, i familiari informati dei risultati , quindi non si può parlare di mancata trasparenza .
    Prese tutte le precauzioni sanitarie per la tutela dei pazienti .
    Chi vi riferisce inoltre …. Lo fa anche male .

    • Esattamente.
      Questi giornalisti “de noialtri ” scrivono articoli basati su pettegolezzi e voci di paesello senza neanche accertarsi della realtà. Che brutta fine ha fatto il giornalismo!

  7. Le cosiddette condizioni precarie della rsa sono non veritiere, vi lavorano professionisti che curano con amore i nostri nonni e genitori, finiscono sempre sulle vostre pagine sotto una cattiva luce come se fossero di bassa categoria rispetto ad altre strutture del territorio. Non cercate sempre la colpa nei riguardi degli operatori, sono umani andate piuttosto dove non osate mettere il naso.

  8. Simone Raponi on

    Insomma ormai noi recanatesi giunti a questo punto vorremmo sapere da chi è firmato l articolo…. Visto che tra virgolette si intendono citate come reali e testuali le parole della sig Giuliana Lucarini è evidente che ci si trova davanti ad una manipolazione diffamatoria di informazione pubblica motivata da interessi su cui si dovrebbe far luce Troppo discordanti le testimonianze per riconoscerne l’ttendibilta visto quello che l articolo SOTTINTENDE. Una famiglia addolorata dal utto, come tutti noi del resto, ed uno pseudo giornalista che specula con gravi ed infondate illazioni sull’operato di una struttura che non solo eccelle nell impegno di molti lavoratori nel delirio nazionale del covid19 ma che oltre a rendere partecipe tutta la comunità delle difficoltà che si affrontano lasciano la giusta trasparenza a tutti i casi di questa pandemia. Personalmente, prenderei a calci in culo, chi ha scritto questo articolo, ma la vera amarezza è che molte persone possano credere alla falsa buona fede di chi cura questa rubrica.

  9. che tristezza e quanto dolore ogni giorno è come un bollettino di guerra in tutta la terra quanto finirà tutto questo una preghiera per chi non c è più e un abbraccio per i loro cari vicini o lontani o dall altra parte della terra riposino in pace ?

  10. Dovevano chiudere l’ingresso ai parenti/visitatori prima, l’ircer suo vicino lo ha fatto ed gli utenti per il momento son stati tutelati, ognuno le sue colpe!

  11. L’IRCER è una casa di riposo. La RSA è una struttura sanitaria. Forse qualcuno non sa che sono entità distinte e separate.
    E cmq si muore anche all ircer… ??

  12. LA R.S.A. DI RECANATI E’ BOICOTTATA SEMPRE E SOLO DA UN GRUPPO DI CONGIUNTI DI OSPITI CHE GIA’ DA TEMPO AVREBBERO DOVUTO LASCIARE LA STRUTTURA AVENDO RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI ED ESSENDO SCADUTI I LORO TERMINI DI DEGENZA….. RIUNITESI IN GRUPPO,INVECE DI RINGRAZIARE IL VERTICE ASUR REGIONALE A CUI SI SONO RACCOMANDATI PER NON FAR USCIRE I PROPRI CARI, SI SENTONO APPOGGIATI A TAL PUNTO CHE CONTINUANO A SPUTARE SULL’OPERATO DI CHI LAVORA H24
    E SI OCCUPA ANCHE DEI LORO ” CARI ” , CARI PER MODO DI DIRE DATO CHE NESSUNO LI HA RIVOLUTI NELLE PROPRIE ABITAZIONI O CHIESTO TRASFERIMENTI. MEDITATE GENTE MEDITATE….LA MISERIA UMANA E’ PIU’ GRANDE DI QUELLA DIVINA!!!!! POI SI PERMETTONO DI INTERFERIRE SULL’OPERATO DEL PERSONALE!!!!!!!!!!!!!!!!! SE A LORO NON ANDAVA BENE L’OPERATO DELLA R.S.A. DI RECANATI PERCHE’ SI SONO RACCOMANDATI PER FAR SI CHE I LORO CONGIUNTI RIMANESSERO??? PER PROPRIA PURA COMODITA’??? CHIEDETE CHI SONO E FORSE RICONOSCETE ANCHE QUALCUNO DI ” VECCHIA CONOSCENZA” …………….

  13. PERCHE’ NON SONO STATI FATTI I TAMPONI ALL’I.R.C.E.R. SIA AGLI OSPITI CHE AGLI OPERATORI????? ANCHE LI CI SONO DECESSI…… MORTE NATURALE????????????????

  14. Anonimo zorro on

    Ormai ci siamo abituati al contatore della morte, è la cosa più squallida del mondo, la vita eterna esiste solo nel regno di Dio, in quei giorni che i nostri cari anziani sono vivi quante volte stiamo con loro? 5 minuti il fine settimana? Gli operatori ci stanno 24 ore al giorno tutti i giorno , non vale quanto tempo stai sulla terra ma come lo hai trascorso.

  15. Anonimo Zorro on

    Sentite condoglianze alle famiglie degli anziani deceduti, però quanti operatori sanitari sono anche deceduti in Italia, pensiamo anche a loro e alle loro famiglie, anche loro tutti i giorni rischiano la vita per malattie e non soltanto adesso che va di moda mettere gli avvocati, anche prima e sempre, un un’operatore che lavora sempre e non si imbosca da finto malato, rischia per tutti e 42 gli anni che gli spettano per andare in pensione .

  16. FRA I COMMENTI Del 31 marzo u.s. C’E’ QUESTO: Dovevano chiudere l’ingresso ai parenti/visitatori prima, l’ircer suo vicino lo ha fatto ed gli utenti per il momento son stati tutelati, ognuno le sue colpe!

    MA LE COLPE DI COSA????? CHE C..zzo sapete voi che parlate con la pancia????????? Ma fatemi il piacere almeno di stare zitti………

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