Sono stati conclusi i lavori di rifacimento del terzo ponte sul Vallato in località Piane di Potenza in prossimità del Mulino Serpilli. Il costo complessivo dell’intervento è stato di
210mila euro. Negli anni scorsi l’amministrazione aveva deciso di investire 290mila euro per la riprofilatura e l’ampliamento dell’alveo del Vallato, a seguire si era aggiudicata un bando della Regione per il cofinanziamento del rifacimento dei tre ponti per un importo complessivo di 515mila euro. Entrambe le iniziative erano volte a mettere mano ad una problematica come il rischio idrogeologico in una delle zone più sensibili con azioni concrete finalizzate alla mitigazione del rischio.
«Ma il rischio – spiega il sindaco Leonardo Catena – resterà sempre possibile se il soggetto istituzionale che ha la responsabilità della manutenzione del Vallato, ossia il Consorzio di Bonifica, non interverrà costantemente per ripulire l’alveo da vegetazione e detriti che si depositano dopo ogni piena».
A tal proposito il primo cittadino e l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Carnevali hanno prima inviato una diffida al Consorzio affinché intervenisse e, constatata la mancata risposta dell’ente, il sindaco ha emanato un’ordinanza nei confronti del Consorzio per la manutenzione del Vallato. «Alcuni mesi fa – prosegue il primo cittadino – ci siamo aggiudicati un importantissimo finanziamento pari a 2,5milioni di euro per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nel nostro comune. I lavori interesseranno tutta la frazione di Sambucheto (una nuova conduttura di grandi dimensioni con rifacimento del marciapiede di via Tambroni su cui si allacceranno altre linee), la zona industriale, Sant’Egidio e Valle Cascia (fosso Cascia). Realizzati questi interventi avremo migliorato la sicurezza del nostro territorio – continua Catena – ma per affrontare le conseguenze del cambiamento climatico serve un cambio di paradigma della gestione del territorio, nelle politiche energetiche e ambientali. Se non avessimo fatto queste scelte e questi investimenti oggi la situazione sarebbe la stessa da decenni».