Nel corso delle operazioni volte al contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione dei marchi, svolte incessantemente dalla Guardia di Finanza di Fermo ed intensificate nel corso della stagione estiva – su specifiche indicazioni del Prefetto di Fermo in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – le Fiamme gialle hanno sequestrato 360 articoli (scarpe, borse, cinture, cappelli e T-shirt), tutti riportanti segni identificativi di note griffes della moda nazionale ed internazionale, per un valore di migliaia di euro, deferendo 2 soggetti alla locale Autorità Giudiziaria.

In particolare, durante il primo weekend di agosto, nel corso delle attività di vigilanza economica del territorio svolte nei pressi del casello autostradale di Porto San Giorgio, una pattuglia di militari sottoponeva a controllo un’autovettura con a bordo due soggetti extra-comunitari che trasportavano, sui sedili posteriori, borsoni e sacche dai quali fuoriuscivano calzature di un noto brand sportivo. Dall’ispezione della merce scaturiva che i prodotti trasportati (scarpe e capi di abbigliamento) erano riproduzioni contraffatte di noti marchi nazionali e internazionali, pronti per essere posti in vendita sul litorale fermano. La merce, 270 articoli, è stata sottoposta a sequestro ex art. 354 c.p.p. e i due soggetti identificati e segnalati alla locale Procura della Repubblica per violazione degli artt. 474 (introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi) e 648 (ricettazione) del codice penale.

Nel corso di un altro servizio di controllo, svolto in località Lido di Fermo in sinergia con agenti della Polizia Locale del Comune di Fermo una persona, alla vista in lontananza delle uniformi, abbandonava d’impeto diversi voluminosi sacchi dandosi precipitosamente alla fuga e disperdendosi tra i numerosi passanti. Gli involucri recuperati risultavano contenere oltre 90 articoli contraffatti (borse, cappelli, cinture ed altri accessori di abbigliamento) immediatamente sottoposti a sequestro, mentre l’attività investigativa è ora rivolta all’identificazione dell’autore del reato.

Le operazioni sopra descritte, condotte dal Gruppo di Fermo che, nel periodo di ferragosto, può contare sul rinforzo di alcuni allievi Ispettori del 93° corso – provenienti dalla Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza de L’Aquila per il potenziamento dei servizi di vigilanza estiva – vanno ad aggiungersi ad altri recenti interventi, che hanno portato al sequestro di ulteriori 900 articoli contraffatti e alla denuncia di 3 soggetti.

Le condotte illecite sono attualmente al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e, sulla base del principio di presunzione di innocenza, l’eventuale colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove interverrà sentenza irrevocabile di condanna.

La costante attenzione della Guardia di Finanza in quest’ambito mira a contrastare la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza, contribuendo a garantire una protezione efficace dei consumatori e a salvaguardare il tessuto produttivo locale e nazionale, particolarmente esposto agli effetti dannosi della contraffazione – “moltiplicatore” di illegalità in grado di alimentare i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’evasione fiscale, del riciclaggio ed anche della criminalità organizzata.

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