Una operazione tecnicamente definita di Business Combination, che consente al Gruppo Astea ed al gruppo Zecca di ingrandirsi e, soprattutto, perseguire le prescrizioni di legge verso il futuro delle società di distribuzione di energia elettrica.

Con un aumento di capitale di oltre 16 milioni di euro, riservato alla Odoardo Zecca Srl, Dea, che svolge il servizio di distribuzione di energia elettrica a Osimo, Recanati e Polverigi in forza di decreti ministeriali, potrà aggregare il ramo di distribuzione di energia elettrica nei comuni di San Vito Chietino e Ortona, in provincia di Chieti. Un’operazione, denominata Dea+, che consentirà ad Astea – insieme al nuovo socio Odoardo Zecca – di disporre di una società con maggiori potenzialità, indispensabili per le sfide del futuro: preclusa infatti la partecipazione alle procedure pubbliche per il rinnovo delle concessioni alle società più piccole del settore che, quindi, non potranno costruirsi un futuro.

Il settore della distribuzione di energia è fortemente concentrato, con appena 11 operatori in Italia che gestiscono reti con oltre 100.000 punti prelievo (i Pod), mentre tutti gli altri sono ampiamente al disotto di tale soglia dimensionale. Con questa operazione Astea e Odoardo Zecca si candidano a partecipare, da protagonisti, alle gare per il rinnovo delle concessioni di distribuzione di energia elettrica previste per il 2030.

Con questo spirito Dea e Zecca avevano già partecipato nel 2018 ad un avviso pubblico indetto da un altro ente per la ricerca di partner industriali per raggiungere una dimensione ottimale. Dea e Zecca hanno quindi colto l’occasione per coltivare una possibile intesa tra loro, che si concretizza ora, con un aumento di capitale riservato alla Odoardo Zecca Srl.

“Si tratta di un primo passo che mette le basi per un futuro più sereno e forte per Dea SpA e, in sostanza, il Gruppo Astea” dichiara l’Amministratore Delegato di ASTEA, Fabio Marchetti. Per l’Amministratore Unico di Odoardo Zecca srl, Gennaro Zecca: “Con questo modello di aggregazione (aperto anche all’ingresso di altri distributori) si realizza l’obiettivo di mantenere la gestione territoriale delle reti in capo ai distributori storici senza dover rinunciare agli investimenti in tema di sostenibilità e resilienza compatibili solo attraverso il raggiungimento di dimensioni maggiori”.

Antonio Osimani, amministratore Dea: “esprimo soddisfazione per l’importante operazione fatta”.

Advisor dell’operazione è stato Aldo Ricci di Energy Advisors.

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7 commenti

  1. quando astea e dea erano municipalizzate per una pratica di allaccio 5 giorni, dopo la vendita di fiordomo alla società di rimini allaccio dopo 20 giorni che ha i provveduto al pagamento, dopo almeno 10 raccomandazioni, grazie fiordi

  2. Caro anonimo delle 20,21 a Corvatta e Severini te li hai dimenticati, e poi se non sai come funziona le società di distribuzione e le regole dell’autorità per l’energia elettrica e gas è meglio che stai zitto, prova a vedere con Enel come funziona

  3. Perché è stata una cessione di quote favorevole a chi ha venduto ?
    IL consiglio
    Comunale è stato
    Convocato per discutere e decidere ?????

    • nell’ultimo consiglio comunale, il cui video è pubblicato su questo sito, c’è la discussione dell’atto di indirizzo,a decisioni già prese. l’ennesima perculata di questa amministrazione opaca e vergognosamnete prona a disposizioni che vengono da altrove.
      sempre in evidenza invece l’espressione beffarda del sindaco.

  4. lecchino delle 8.38 corvatta e severini hanno mantenuto a favore dei cittadini recanatesi l’azienda e non l’hanno regalata ai privati, poi come gestita dicutibile ma sicuramente sempre meglio di fiordi e dell’attuale presidente

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