È pesante il bilancio del crollo di ieri sera, verso l’ora di cena, del tetto dell’immobile, che si apre su piazzale Vito Fedeli, all’incrocio fra via XX Settembre e via Roma, oggetto da qualche settimana di lavori di ristrutturazione. Per ora sono fuori casa sia la famiglia dell’anziano, G.E., che abita al secondo piano del palazzo e che, al momento del crollo, per fortuna, era fuori casa, sia la famiglia che risiede nel palazzo confinante, che si apre su via XX Settembre: per entrambi è stato disposto l’allontanamento dai loro alloggi e la ricerca di una sistemazione alternativa per la notte presso parenti o amici, almeno finché non saranno ripristinare le condizioni di sicurezza.

Sospesa anche l’attività del centro Tim di Andrea Pompei, che si trova a piano terra dell’edificio: i Vigili del Fuoco, intervenuti ieri sera da Osimo, hanno puntellato i locali dichiarando l’intero immobile inagibile per ora.

Sul posto ieri sera il sindaco Bravi: “Un crollo accompagnato da un forte boato e una nuvola di polvere ha turbato la serata di una parte della cittadinanza a causa del crollo del tetto di una casa in Via XX settembre. La fortuna ha voluto che non ci fossero persone nella palazzina al momento dell’accaduto, per cui si è sventato il peggio, ma i danni si sono allargati alle abitazioni sottostanti.Almeno due le famiglie che passeranno la notte ospitate da parenti e amici, in attesa di ulteriori accertamenti sulla stabilità dell’edificio colpito e di quello adiacente.Per evitare pericoli, la via resterà chiusa all’accesso delle auto da Porta Marina, nel mentre il traffico proveniente da Corso Persiani potrà utilizzare il percorso per Via Cavour, Via Calcagni e Via Roma, limitatamente alle giornate necessarie per i lavori di messa in sicurezza”.

Insieme a lui una squadra della Polizia Municipale per predisporre in tutta fretta un’ordinanza per adottare i provvedimenti necessari fra cui anche quello della modifica della viabilità. Chiusa, infatti, via Pota Marina e modificato il senso di marcia del centro storico per cui già da oggi è possibile entrare da via 1° luglio e uscire sia da Porta San Domenico che, come avveniva un tempo, attraverso via Roma da Porta Pesa o Porta Nova. Disagi, quindi, anche per gli esercizi commerciali che si aprono lungo Porta Marina mentre l’ingresso alla casa di riposo e alla RSA dovrà avvenire attraverso il giardino degli Ircer di via Calcagni o quello di servizio su via Cesare Battisti.

Ora l’impresa, che era al lavoro sull’appartamento al terzo piano dell’immobile, sarà impegnata a mettere in sicurezza tutta la parte pericolante del fabbricato con l’istallazione di un’impalcatura proprio su via XX Settembre.

Il sindaco valuterà nelle prossime ore gli ulteriori provvedimenti da adottare anche in previsione sia del passaggio della Mille Miglia martedì sia della processione di San Vito, patrono della città: entrambi gli eventi prevedevano, infatti, l’ingresso per Porta Marina.

Di seguito pubblichiamo il testo dell’ordinanza emessa ieri sera sul tardi dal sindaco Bravi.

 

 

ORDINANZA DI INAGIBILITA’ EDIFICI SITI AI CIVICI N. 2 E 2/A DI VIA XX SETTEMBRE, COMPRESO IL PUBBLICO ESERCIZIO POSTO AL PIANO TERRA CON ACCESSO IN P.LE FEDELI E MODIFICA DELLA VIABILITA’ IN CENTRO STORICO
IL SINDACO
PREMESSO che in data 11 Giugno 2023, alle ore 20.45 circa perveniva segnalazione da parte dei Vigili del Fuoco di Macerata avvertendo che si era verificato il crollo del tetto dell’edificio posto al civico n. 2 di via XX Settembre;
VISTO che personale della Polizia Locale interveniva sul posto, subito raggiunto dai Vigili del Fuoco;
APPURATO che, il Caposquadra dei Vigili del Fuoco intervenuti per porre in sicurezza l’area e verificare lo stato dei luoghi, dai controlli effettuati riscontrava che l’edificio era oggetto di lavori edili e informava che, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza da parte della Ditta esecutrice dei lavori, a tutela della pubblica incolumità, era necessario sgomberare i residenti del civico n. 2 e 2/A di via XX Settembre, compreso il pubblico esercizio posto al piano terra con accesso da P.le Fedeli, e transennare l’area adiacente, dove verte anche un ingresso della RSA/Ircer di via XX Settembre;
APPURATO che i residenti di cui sopra, presenti sul posto, hanno garantito di aver trovato per proprio conto un alloggio dove trasferirsi momentaneamente e che l’RSA/Ircer ha un altro ingresso in via XX Settembre più a valle e un ingresso sul retro dell’immobile, in via Battisti;
RITENUTO; altresì, necessario, in via precauzionale, che le suindicate unità immobiliari non siano utilizzate sino a quando non verranno eseguite le opere di messa in sicurezza da parte della Ditta
esecutrice dei lavori;
Considerato che occorre vietare il transito di veicoli e pedoni in via XX Settembre in adiacenza all’edificio oggetto del crollo e in P.le Fedeli;
VISTO l’art. 54 c. 4 del D. Lgs. 18.08.2000, n.267, come sostituito dall’art. 6 del D.L. 23.05.2008, n. 92, convertito, con modificazioni, in legge 24 luglio 2008, n. 125;
VISTO il D.M. Interno del 5 agosto 2008, quale attuazione dell’art. 54 c. 4 – bis del D. Lgs. 18.08.2000, n.267
DATO ATTO, vista l’urgenza, che non è possibile dare la preventiva comunicazione al Sig. Prefetto di Macerata ai sensi dell’art. 54 c. 4 del D. Lgs. 18.08.2000, n.267;
D I C H I A R A
l’inagibilità dell’intero immobile sito all’angolo tra le vie XX Settembre e P.le Fedeli e quello dell’edificio adiacente con ingresso al civico n. 2/A, nonché il non utilizzo delle unità immobiliari di cui sopra, sino al perdurare delle condizioni rilevate e comunque sino alla messa in sicurezza delle stesse mediante esecuzione di tutte le opere necessarie, che dovranno essere attestate da perizia tecnica redatta da professionista abilitato.
O R D I N A
A tutela della privata e pubblica incolumità,
– alle persone residenti ai civici n. 2 e 2/A di via XX Settembre e al titolare dell’esercizio pubblico con accesso in p.le Fedeli, il non utilizzo delle rispettive unità immobiliari.
– All’RSA/Ircer di Recanati il non utilizzo dell’accesso di via XX Settembre situato davanti ai civici n. 2 e 2/A.
– La chiusura al transito di veicoli e pedoni in via XX Settembre, all’altezza del civico n. 2/A, con preavviso a Porta Marina e l’inversione del senso di marcia di via Cavour e Calcagni, con avviso
nelle vie confluenti, fino alla riapertura al transito di via XX Settembre.
ORDINA,
Il divieto di accesso e di utilizzo degli immobili sopradescritti, al proprietario e a chi a qualsiasi titolo occupi o utilizzi gli edifici, nonché a chiunque altro vi possa accedere fatta eccezione per il personale incaricato di verifiche tecniche qualora comunque sussistano condizioni di sicurezza.
Il perdurare delle presenti disposizioni sino all’avvenuta esecuzione di tutte le opere necessarie per rendere agibili gli edifici ora dichiarati inagibili.
Ordina ai proprietari di portare a conoscenza della presente ordinanza chi a qualsiasi titolo occupi o utilizzi l’immobile.
PRESCRIZIONI e/o CONDIZIONI
1. I lavori di che trattasi dovranno essere eseguiti da Impresa Edile abilitata e regolarmente iscritta alla CCIAA ed in regola con i contributi previdenziali e assistenziali sotto la direzione di un tecnico professionista abilitato e qualificato che è tenuto a relazionare all’Area Tecnica Comunale le fasi e le modalità di attuazione dei lavori di cui sopra.
2. Nel corso dei lavori dovranno essere rispettate e applicate le norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro disciplinate dal D.Lgs. n. 81/08 e smi.
3. Il materiale di risulta proveniente dai lavori di ripristino dovrà essere trasportato con mezzi autorizzati e conferito presso discarica e/o impianto autorizzato al trattamento o al recupero di detto
materiale; Il trasporto dovrà essere accompagnato da formulari di identificazione rifiuti previsto dal comma 1 dell’art. 193 del D. Lgs n. 152/2006.
4. Il Comune resta esonerato da qualsiasi responsabilità verso i proprietari degli edifici contigui e verso altre persone dei quali sono fatti salvi e rispettati eventuali diritti ed azioni in sede amministrativa o giudiziaria.
5. Al termine dei lavori, i proprietari dovranno trasmettere all’Area Tecnica apposita dichiarazione, a firma di tecnico abilitato, attestante l’avvenuto ripristino delle condizioni di sicurezza dell’immobile
A V V E R T E
La violazione della presente ordinanza costituisce violazione all’art. 650 c.p.
– Gli Organi di Polizia sono incaricati dell’esecuzione della presente ordinanza, che viene affissa all’Albo Pretorio digitale del Comune.
– Il Servizio Segnaletica sia incaricato dell’apposizione della relativa segnaletica, anche di preavviso.
-Per qualsiasi danno nei confronti di terzi derivante dalla suesposta situazione, sarà ascrivibile esclusivamente al soggetto titolare dell’immobile interessato dal presente provvedimento, per quanto di competenza
Ai sensi dell’art. 3 c. 4 della L. 7 Agosto 1990, n. 241 e smi che il presente provvedimento è impugnabile con ricorso al Prefetto entro il termine di 30 giorni decorrenti dalla notifica o comunque dalla piena conoscenza dle presente atto da parte dei destinatari, ovvero contro il presente provvedimento è ammesso il ricorso al TAR Marche entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento all’Albo Pretorio, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla medesima data.
DISPONE
di notificare la presente ordinanza ai prorietari degli immobili e mediante affissione agli ingressi degli edifici, in caso di irreperibilità, di trasmettere la presente ordinanza:
-Messi comunali – SEDE.
– Prefettura di Macerata – PEC: protocollo.prefmc@pec.interno.it;
– Questura di Macerata – PEC: gab.quest.mc@pecps.poliziadistato.it;
– Comando Carabinieri di Recanati – PEC: tmc25948@pec.carabinieri.it;
– Corpo Polizia Locale di Recanati;
– Servizio Segnaletica- sede
– Ast Macerata
_ Vigili del Fuoco Macerata
IL SINDACO
ANTONIO BRAVI

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7 commenti

  1. Ma che fine ha fatto il concorso di idee per la valorizzazione del centro storico? Urge tentare di rendere nuovamente interessante per i privati proprietari il restauro degli immobili del centro storico, ora inutilizzati invendibili degradati. Neanche l’occasione dei bonus edilizi è stata sufficiente a invertire la tendenza all’abbandono, altro che città della cultura e del turismo.

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