Crolla un tetto di uno stabile del centro storico. Nessun ferito ma una famiglia evacuata per ragioni di sicurezza. È accaduto intorno alle 20,30 di questa sera e il crollo è stato accompagnato da un forte boato. Lo stabile interessato è all’angolo fra via XX Settembre e via Roma, in piazzale Vito Fedeli. L’immobile costa di tre piani: a piano terra è ubicato il centro Tim di Andrea Pompei, al secondo piano abita un anziano recanatese, M.E., che al momento del crollo, per fortuna, era fuori casa.

Il terzo piano è disabitato e in via di ristrutturazione. Il tetto, ormai vecchio, ha ceduto improvvisamente e crollando ha sollevato una nuvola di polvere e ha spinto lateralmente le tegole che in gran numero sono precipitate sulla strada sottostante. Malgrado l’ora e la giornata di festa, in quel momento non transitava, per fortuna, nessun pedone né auto. Due squadre dei Vigili del Fuoco, muniti di scale, sono intervenute da Osimo per verificare l’entità del crollo e gli interventi da effettuare per mettere in sicurezza l’intero stabile.

Il recanatese, che occupa il secondo piano, ha dovuto trovare una sistemazione alternativa per la notte presso parenti o amici almeno finché non saranno ripristinare le condizioni di sicurezza. Verificata anche la casa confinante, ma sembra che non ci sia necessità di effettuare l’evacuazione della famiglia che vi risiede. La strada è stata interrotta e transennata e istituito il divieto di circolazione sia per auto che per i pedoni: si teme, infatti, che la parete laterale dell’appartamento dell’ultimo piano, quella che da su via XX Settembre, possa cedere.

Sul luogo presente anche il sindaco Antonio Bravi e l’assessore Paola Nicolini, di ritorno dalla loro partecipazione alla processione del Corpus Domini, e i due luogotenenti della stazione dei Carabinieri di Recanati, Silvio Mascia e Angelo Pardi. E’ intervenuta anche una pattuglia della Polizia Municipale.

Share.

Radio Erre - La Radio che parla e fa parlare | Società Cooperativa Chiostro S. Agostino, 2 62019 Recanati | MC C.F-P.IVA 00351460431 | Tel: 0717574429 | E-mail: radioerre@radioerre.net | PEC: radioerre@pec.it

21 commenti

  1. Anna Maria Fedeli on

    Un centro storico che non conviene ristrutturare perché reso poco appetibile. Se e quando qualche sentimentale butta il proprio denaro su una costosa ristrutturazione diventa preda di balzelli assurdi per occupazione suolo pubblico e divieti di sosta e fermata per tecnici e maestranze e si vede costretto, come nel mio caso, a pagare l’occupazione suolo pubblico per poter accedere a un locale di sua proprietà davanti al quale, alla faccia delle norme vigenti, è stato piazzato uno stallo. Fa parte del programma di valorizzazione del centro storico?

  2. Mariangela on

    Eravamo presenti al momento del crollo e nessuna tegola è caduta fuori: il tetto è completamente imploso dentro e fuori non c’era nemmeno un pezzettino di calcinaccio. Le tegole che hanno visto erano state rimosse dai vigli del fuoco che abbiamo chiamato noi.

  3. È vero che ristrutturare comporta tasse per i permessi
    È vero che il centro storico è stato desertificate anche per le scelte politiche di tassare anche la breve sosta , soldi che vanno nelle tasche dei proprietari del parcheggio
    Costruito al posto del campo sportivo, soldi insufficienti per riscattare il parcheggio in tempi normali , ormai per 99 anni i Recanatesi e i graditi ospiti dovranno pagare il parcheggio ( per 1 secolo)
    Parcheggio infelice come posizione ( ingresso e uscite )
    È anche vero che per la società’ sportiva ( privata e a scopo di lucro) il sindaco e tutta la maggioranza hanno votato per contrarre un costoso mutuo che durerà anni
    I risultati di 15 anni di sinistra amministrazione come dovremmo giudicarli ?????

    • anna maria fedeli on

      Per la precisione io non ho mai chiesto che le soste brevi dei tecnici e mie nei pressi de cantiere fossero gratuite, ho chiesto di non essere obbligata a pagare l’occupazione suolo pubblico h24 con tanto di obbligo di transenne per auto che sostavano al massimo per mezz’ora due o tre volte a settimana, in particolare per il responsabile sicurezza su cui tanto si spendono verbalmente i nostri amministratori per il primo maggio e altre feste del lavoro. Avevo chiesto che nei giorni feriali e in orario di lavoro (7,30 – 17,30), cioè quando gli stalli riservati ai residenti sono per lo più vuoti, le maestranze e i lavoratori avessero lo stesso trattamento economico dei proprietari non residenti dei fabbricati della zona e cioè di pagare 30 euro al mese per ogni vettura in eventuale sosta e non cento euro al mese più bolli e spese di segreteria per un singolo stallo tra l’altro posizionato abusivamente a chiudere l’accesso all’ufficio e ai servizi igienici di cantiere siti in immobile di mia proprietà. In tal modo tra l’altro gli stalli restavano a disposizione dei residenti nelle ore notturne che sono quelle di massimo utilizzo. Ho scritto numerose mail, a cominciare da una all’allora sindaco Fiordomo nell’agosto 2018 prospettando il problema, senza essere nemmeno mai degnata di una risposta se non quando ho fatto scrivere dal mio legale. Evidentemente un cittadino non merita neanche un diniego scritto e motivato se non paga un legale per questo scopo. L’Amministrazione successiva si è comportata in modo analogo finchè non ha tardivamente e parzialmente rimediato l’assessore Scorcelli che comunque ancora ringrazio.

  4. anna maria fedeli on

    Per la precisione io non ho mai chiesto che le soste brevi dei tecnici e mie nei pressi de cantiere fossero gratuite, ho chiesto di non essere obbligata a pagare l’occupazione suolo pubblico h24 con tanto di obbligo di transenne per auto che sostavano al massimo per mezz’ora due o tre volte a settimana, in particolare per il responsabile sicurezza su cui tanto si spendono verbalmente i nostri amministratori per il primo maggio e altre feste del lavoro. Avevo chiesto che nei giorni feriali e in orario di lavoro (7,30 – 17,30), cioè quando gli stalli riservati ai residenti sono per lo più vuoti, le maestranze e i lavoratori avessero lo stesso trattamento economico dei proprietari non residenti dei fabbricati della zona e cioè di pagare 30 euro al mese per ogni vettura in eventuale sosta e non cento euro al mese più bolli e spese di segreteria per un singolo stallo tra l’altro posizionato abusivamente a chiudere l’accesso all’ufficio e ai servizi igienici siti in immobile di mia proprietà. In tal modo tra l’altro gli stalli restavano a disposizione dei residenti nelle ore notturne che sono quelle di massimo utilizzo. Ho scritto numerose mail, a cominciare da una all’allora sindaco Fiordomo nell’agosto 2018 prospettando il problema, senza essere nemmeno mai degnata di una risposta se non quando ho fatto scrivere dal mio legale. Evidentemente un cittadino non merita neanche un diniego scritto e motivato se non paga un legale per questo scopo. L’Amministrazione successiva si è comportata in modo analogo finchè non ha tardivamente e parzialmente rimediato l’assessore Scorcelli che comunque ancora ringrazio.

Lascia un Commento

Exit mobile version