Si è inaugurata venerdì 21 aprile 2023 la mostra WOMEN dell’artista Sara Nucci a Chiaravalle (AN) al Rodry Ristopizza, una realtà locale che propone, in abbinamento al proprio menù, arte, poesia e musica. Il piacere estetico provocato dalle pitture è stato raddoppiato dalle letture di Enrico Guida tratte da Spoon River e dal flauto di Marica Lucarini. Cogliere la bellezza non solo con gli occhi ma porgere l’ascolto a parole e note amplifica l’oggetto della visione, in questo caso i ritratti di donne, soggetto d’indagine privilegiato dell’artista. Volti e figure emergono da sfondi astratti con tutta la potenza di cui sono imbevute, comunicando la gravosità di alcune situazioni ma, al contempo, il compattarsi di energie vitali che recuperano e organizzano in una molteplice potenza la forza e la volontà nel gesto artistico. Sono pitture materiche ad “effetto bagnato” simili a piccoli affreschi in cui il colore raggiunge un’intensità cromatica luminosa e trasparente. Istantanee costruite con pennellate vibranti e fluide che alludono all’inconscio, il nucleo più profondo con cui confrontarsi e prendere coscienza delle proprie sensazioni ed emozioni.
La mostra continua nella libreria Il Grillo Parlante in via Leopardi fino al 27 maggio.
-Nikla Cingolani
Sara Nucci (1980) vive e lavora a Loreto.
Gli studi superiori legati al settore tessile e moda le hanno permesso di scoprire una notevole abilità nella raffigurazione pittorica di eleganti figurini di donna. Sono trascorsi molti anni prima che si dedicasse completamente all’arte e che gli schizzi su carta prendessero vita su tela. È staro necessario rompere la routine di un lavoro stabile, ma inappagante; affrontare lotte, sofferenze e ribellioni interiori per ritrovare se stessa e inseguire la propria passione artistica e il proprio animo. Attraverso sperimentazioni e studi continui, ha esplorato diversi stili: dagli esordi con il materico, l’astratto e la fluid painting, all’arte figurativa, influenzata dagli scatti di Steve McCurry e dai personaggi raccontati nei testi di Fabrizio De Andrè, sempre alla ricerca del momento in cui l’anima più autentica e la condizione umana emergono dalla tela. Sara si definisce un’artista fluida, in evoluzione, con la convinzione che l’arte può curare, unire e non dividere; aprire le porte e spalancare gli occhi. È costantemente alla riscoperta del complesso mondo femminile attraverso ritratti, visi, sguardi, che evoca sulla tela con la laboriosa tecnica di acrilico su carta intelata.
