ingresso cripta monumento caduti

È in condizioni di degrado preoccupante il monumento dedicato ai caduti delle due ultime due guerre mondiali, eretto all’ingresso del vecchio civico cimitero a Recanati. A denunciare il suo stato di abbandono sono molti cittadini che non si spiegano come si possa lasciare in quelle condizioni un mausoleo che ospita le salme dei soldati recanatesi che hanno dato la loro vita per la patria e che venne realizzato grazie ai soldi raccolti allora da un Comitato Comunale che affidò il progetto ad un architetto di fama nazionale, l’anconetano Guido Cirilli.

interno cripta monumento caduti

La cripta, purtroppo, presenta non solo grosse macchie di umidità e di muffa, ma la gran parte delle lapidi sono mancanti da tempo dei nomi dei giovani caduti, mentre nelle altre questi si leggono a malapena. Inoltre al suo interno regna sporcizia, abbandono di piccoli cumuli di rifiuti e i vasi raccolgono fiori finti, sempre gli stessi da tantissimi anni, sempre più carichi di polvere: ci si chiede se questo sia rispettoso e civile per questi giovani caduti in guerra.

Nel lontano 2017 l’Amministrazione promise che avrebbe provveduto a fare un’impermeabilizzazione del manufatto, in modo da far cessare l’infiltrazione di acqua, e una pulizia generale, ma ad oggi nulla è stato fatto, anzi una delle due scalinate laterali del monumento, nel frattempo, è stata transennata perché una tomba accanto presenta segni di cedimento del tetto.

Tomba F.lli Leoni

 

Si tratta della tomba dei fratelli Leoni i cui affreschi interni sono ormai andati tutti perduti e parte del tetto è già

crollata tanto che la zona vicina, come dicevamo, è stata transennata dal Comune per evitare problemi. Al suo interno si trovano come dicevamo, le spoglie, in tre grandi sarcofagi, dei tre fratelli Leoni, una famiglia che era un’istituzione alla fine dell’ottocento nella cittadina leopardiana: Remigio, Anastasio e Leone che, nel loro atto testamentario, non avendo eredi diretti, hanno donato la tomba all’allora Congregazione di Carità. La loro abitazione, poi trasformata, con la loro morte, nella sede dell’ex Enel e poi in alloggi, ospitò il poeta Giosuè Carducci nel 1898 nel suo breve soggiorno a Recanati quando venne ad inaugurare l’Aula Magna del nuovo Palazzo Comunale dove tenne la prolusione in onore del primo centenario della nascita del poeta Giacomo Leopardi. In ricordo della presenza del poeta venne poi intitolata a suo nome la via dove si trova il vecchio edificio Leoni.

 

 

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15 commenti

  1. Purtroppo lo stato di abbandono del civico cimitero vecchio lo si vede nn solo dalle condizioni della cripta del monumento ai caduti,ma dà tutta quella parte del cimitero, anche in alcuni loculi si vedono delle infiltrazioni di acqua,che con il tempo hanno rovinato le lapidi di persone che forse non hanno più nessuno che possa segnalare quanto succede, è una vergogna!

  2. Pifferaio odontotecnico on

    Società al degrado totale ,priva di rispetto ,priva di valori, allo sbando,alla deriva….alla mercé dei piani di autodistruzione dei governanti social -comunisti che fino ad ora hanno imposto ( e senza averne nemmeno diritto democraticamente) futili e perverse ideologie atte solo a soddisfare vizi e capricci di una nicchia ristretta della popolazione perversa e deturpata esattamente come coloro che stimano.

    • Pifferaio otontotecnico on

      Società al degrado totale ,priva di rispetto ,priva di valori, allo sbando,alla deriva….alla mercé dei piani di autodistruzione dei governanti nazi fascisti che fino ad ora hanno imposto ( e senza averne nemmeno diritto democraticamente) futili e perverse ideologie atte solo a soddisfare vizi e capricci di una nicchia ristretta della popolazione perversa e deturpata esattamente come coloro che stimano.

      • Pifferaio odontotecnico on

        Ti sto facendo uscire pazza 😂😂😂 addirittura ricorri alla quasi clonazione del nome,sembri quelle donne isteriche che imitano le rivali in amore vestendosi uguali e che poi vanno a rigarle la fiancata della macchina e spediscono lettere minatorie coi ritagli dei giornali 😂😂😂

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