Non giungono buone notizie dal Cosmari dove l’assembla dei sindaci ha deliberato martedì scorso la programmazione per lo smaltimento dei rifiuti in attesa della nuova discarica. E non ci sono buone notizie visto che ancora non ci sono scelte per individuare il luogo dove realizzarla e il Cosmari ha incaricato l’ingegner Massimo Stella dell’Ata 2 di effettuare la valutazione di compatibilità per restringere la scelta dagli attuali 84 a 5/10 siti al massimo.

Nel frattempo? Si aumenta la capienza della discarica di Cingoli e, nel frattempo ancora, si portano i rifiuti quest’anno a Fermo (20mila tonnellate) mentre il prossimo anno (rifiuti stimati 45mila tonnellate) si divideranno fra Fermo (10 mila) e provincia di Pesaro (35mila). Naturalmente un’operazione non certo a costo zero. Infatti tutto questo si tradurrà in un costo aggiuntivo per il Cosmari – e quindi per tutti noi – di circa 4 milioni di euro in più. Non basta: a questo va aggiunto il contributo al Comune di Cingoli che ancora una volta mette a disposizione la propria discarica per una capacità di altre 250mila tonnellate: per ora sono stati erogati 3,6 milioni di euro in due anni.

E non basta ancora perché c’è da aggiungere anche il compenso per l’incarico all’ing. Stella che dovrà sfoltire i siti dove andare a realizzare la nuova discarica.

E non basta ancora perché per Recanati – che già per il 2023 ha aumentato la tariffa dello 0,14% dopo averla già ritoccata con l’ultima rata del 2022 – vanno aggiunti, oltre ai costi per lo smaltimento dei rifiuti che per il 2023 sono di circa 2.600.000 euro, anche i 117.000 euro annui per dotare i sacchetti blu e gialli del microchip.

E non basta ancora perché da quest’anno dobbiamo pagare altri 26.000 euro per far fronte al pagamento di due ispettori ambientali del Cosmari che avranno l’incarico di verificare, per un totale di 40 ore mensili ciascuno, il corretto conferimento dei sacchetti della differenziata da parte degli utenti recanatesi. Fate un po’ voi i conti!

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7 commenti

  1. Non ci pensano proprio a cambiare radicalmente sistema promuovendo una tassazione su misura che paghi il conferimento delle materie prime ben separate ?

  2. Vergogna!! Ci avevano illuso che con la differenziata porta a porta le tasse sarebbero diminuite, ma invece dei sacchetti dei secchi con microchip che sarebbero per sempre no è!

  3. Hanno assunto altro personale….quindi si devono pagare altri stipendi…i microchip a cosa sono serviti? A niente!!!

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