Il Comitato per Porta Marina anche quest’anno vuole augurare a tutti i recanatesi ed ai tanti turisti, che passeranno sotto il grande portone, una Pasqua nel segno della Rinascita e della tradizione storica, attraverso l’atteso allestimento tematico.

 

Il posto di guardia ci dice come il Bene vinca sul Male e come la Luce e la Croce rompano le tenebre. Alle spalle del tronco d’albero ci sono le croci dei ladroni che indicano il Male, mentre lo stesso tronco posto in primo piano, a terra, e la croce illuminata con accanto l’edera, che vuole richiamare anche la vite e la Vita, e il giglio, col telo bianco, rappresentano la vittoria del Bene, la Purezza, la Rinascita. Coi rami, da quelli secchi a quelli fioriti, si vuole indicare il passaggio alla Vita ed alla Primavera. Non possono inoltre mancare i tradizionali attrezzi che hanno contraddistinto la Passione di Nostro Signore.

 

Sotto l’arco di Porta Marina si troveranno poi numerosi richiami al Venerdì Santo per omaggiare e sottolineare anche la riapertura della chiesa di San Vito, fulcro della Settimana Santa. Abbiamo ancora una volta inteso “portar fuori”, così come esce il catafalco, alcune opere d’arte, emblematiche, incentrate sulla Passione e sul Martirio, che abbelliscono e abbellivano la chiesa: parliamo per esempio della Crocifissione del Valeriano e le tele sui martiri , da quello de “ I Tre Martiri Gesuiti” al “Martirio di San Flaviano”.

 

In ognuna di esse è presente la Croce carica di tutta la sua simbologia. Quella Croce che tanto potrebbe aver contribuito all’ispirazione de “I Discorsi e ragionamenti sacri” di Giacomo Leopardi tenuti presso l’Oratorio dei Nobili in San Vito. Abbiamo estrapolato da questi Discorsi e Ragionamenti, composti tra il 1809 e il 1814, alcuni brani, scritti da Giacomo Leopardi per i giovedì di Quaresima e letti alla presenza dei vari Nobili. Essi sono tratti da: “Condanna e viaggio del Redentore al Calvario”, “La Flagellazione”, “Crocifissione e morte di Cristo” e “Il Trionfo della Croce” tanto da formare una sorta di Via Crucis. Un Leopardi giovinetto che ben comprende quel Sacrificio e tutto il peso di quella Croce e che solo un paio d’anni prima al passaggio dei Sacconi incappucciati, li additava chiamandoli “ Bruttacci”.

 

Le installazioni tematiche rimarranno per essere lette e apprezzate almeno per tutto il mese di aprile ed Il Comitato per Porta Marina augura ancora a voi tutti una Pasqua di riflessione e conoscenza.
Comitato per Porta Marina

 

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