Durante il seminario “La Chimica del futuro” e attraverso un’interessante lezione di chimica, ha trattato il ruolo chiave di questa disciplina nella transizione energetica e nello sviluppo sostenibile. Innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare, fonti energetiche rinnovabili, equilibrio tra crescita e tutela dell’ambiente, stoccaggio di energia, tecnologie quantistiche, nanotecnologie, ricerca di nuovi materiali: sono questi alcuni degli argomenti magistralmente proposti dal Rettore ai giovani uditori, per riflettere sulle sfide da affrontare fin da subito in tema di cambiamenti climatici e sostenibilità ambientale.
Partendo dagli obiettivi dell’Agenda 2030 e percorrendo un viaggio nella storia, dalla Rivoluzione industriale ad oggi , ha affrontato l’attuale tema della crisi energetica e del riscaldamento globale puntualizzando come la chimica dei materiali rappresenti non solo una preziosa risorsa per lo sviluppo di tecnologie a bassa emissione di CO2, ma si stia orientando anche nella produzione di sistemi di tipo circolare, in grado di riciclare la stessa impiegandola come materia prima e risorsa in altri processi produttivi, così da ridurne l’impatto ambientale.
Una chimica protagonista dell’innovazione e della tecnologia a favore dell’ambiente e della ricerca: dalle potenzialità dell’idrogeno, come vettore energetico in grado di immagazzinare e fornire grandi quantità di energia senza produrre emissioni di CO2, all’utilizzo delle biomasse, come risorse di approvvigionamento energetico, fino agli incoraggianti i risultati ottenuti nei laboratori dello stesso Rettore, nel suo ruolo di Ricercatore UNICAM, sull’utilizzo delle MOF, strutture metallorganiche impiegate come veicoli per il trasporto e lo stoccaggio della CO2.
E per finire un invito ai giovani ad amare il Nostro Pianeta, preservandone le risorse, ma soprattutto un invito a studiare oggi con impegno, passione e curiosità per assumere nel prossimo domani un ruolo attivo nelle sfide che il mondo sta affrontando.