Non è la prima volta, purtroppo, che quell’angolino fra la caserma dei Carabinieri, in via Moroncini, e il torrione dell’acquedotto, scambiato troppo spesso dai turisti come la più famosa “Torre del passero solitario” celebrata da Leopardi, diventa una discarica a cielo aperto utilizzata non solo dai residenti della zona, ma anche da altri.

Qui ci sono diversi cassonetti di raccolta rifiuti, letteralmente coperti dagli escrementi dei piccioni e spesso stracolmi, ma viene utilizzato anche da chi vuol liberarsi dei rifiuti di ogni genere, anche ingombranti come si può ben vedere dalla foto. Ci sono giorni in cui l’immondizia ostruisce persino l’accesso alla via e ogni immaginazione di ciò che si trova in quei pochi metri di spazio supera di gran lunga la realtà.

Qualcuno punta il dito sugli studenti del Campus Infinito, che alloggiano all’interno del Chiostro, che essendo stranieri non conoscono bene le regole da adottare per uno smaltimento corretto dei rifiuti per cui si servono di questo luogo ad ogni ora del giorno e della settimana. Ma non sono solo loro: molti altri sono i cittadini maleducati che approfittano contribuendo ad aggravare lo stato di sporcizia e di abbandono di quest’area, davvero invivibile e impresentabile.

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8 commenti

  1. I rifiuti non vanno smaltiti così ma sui piccioni l’amministrazione comunale ha intenzione di intervenire o meno? Portano malattie gravi fra cui la salmonella. Poi siamo stati in balia del lockdown e dei regimi di controllo polizieschi….

  2. Ma gli escrementi dei piccioni li vedete oppure no? Quelli non vi fanno schifo? C’è un piano per il loro contenimento oppure tra poco saranno gli unici a frequentare il centro storico di questa deliziosa cittadina?

    • Per l’umido bisognerebbe spingere ancora di più per le compostiere private, cosa già iniziata in effetti da questa amministrazione, mentre per vetro, metallo, plastica, carta, sarebbe forse il caso di incentivare il conferimento diretto corrispondendo un piccolo rimborso. Comunque raccolta porta a porta, microchip e cassonetti stradali hanno mostrato chiaramente di non funzionare. Ma il nodo sta a monte, cibi, bevande detersivi, dovrebbero essere venduti sfusi con tutte le garanzie igieniche.

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