Con questo libro si è voluto lasciare una testimonianza di tanti piccoli avvenimenti fatti da bambini, ragazzi e insegnanti di musica, ma anche di importanti momenti culturali con grandi artisti, che hanno attraversato gli ultimi 45 anni di storia musicale cittadina (dal 1977 al 2022). Sono state anche ripercorse le radici della storia musicale recanatese con un interessante studio di Paola Ciarlantini sull’attività a Recanati dal Cinquecento al Novecento.
Nel libro, di 364 pagine, corredato da una ricchissima documentazione fotografica si ripercorrono le vicende, dalla fondazione del 1977 voluta dal M° Giacomo Bellucci, con gli amministratori del tempo, per onorare Beniamino Gigli a vent’anni dalla sua scomparsa, i continui cambi di sede dei primi anni e il fondamentale ruolo di Franco e Ferdinando Foschi che ne fu Presidente, i quali diedero prima all’Istituto un’importante sede nell’ex Convento delle Clarisse, poi lo portarono al Pareggiamento ai Conservatori di Stato. Il voltafaccia della Provincia che improvvisamente fece mancare il finanziamento, che portarono prima alla sospensione del pareggiamento poi alla nascita della Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli. Nel libro oltre alle vicende legate all’attività didattica vengono rivissuti i più importanti eventi musicali e culturali che le due istituzioni hanno promosso unitamente all’amministrazione comunale e ad altri enti e associazioni.
Dicono gli autori: “Siamo orgogliosi che, nel corso degli anni, con il supporto costante dell’Amministrazione del Comune di Recanati, sempre sensibile alle istanze della cultura, nonché di studenti, docenti e genitori motivati, oggi, musicalmente parlando, la città ha raggiunto un livello notevole: abbiamo un’orchestra di giovani diplomati cresciuti nel seno della Civica Scuola di Musica B. Gigli; si svolgono stabili stagioni concertistiche; ospitiamo corsi di perfezionamento musicale permanenti ed estivi con docenti di assoluta eccellenza; e, soprattutto, ogni bambino che voglia essere indirizzato allo studio della musica può trovare corsi regolari dal propedeutico fino alle soglie del professionismo, come dimostrano i tanti ex-allievi oggi docenti nelle scuole di Stato e vincitori di concorsi esecutivi. La strada è ancora lunga ma quella percorsa, che qui abbiamo voluto testimoniare, è davvero…una bella storia.”