Per fortuna la vittoria della Recanatese che è servita a mitigare un po’ la delusione di come due appuntamenti cittadini siano andati ieri, domenica 8 maggio, completamente deserti suscitando anche molto malumore e critiche in città!
In piazza Leopardi e lungo le vie del centro storico non si sono visti, infatti, nessuno dei tanti stand tanto pubblicizzati per l’evento di “Recanati in fiore”, mostra mercato di fiori, piante, sementi, erboristica, articoli per il giardinaggio e orto, prodotti naturali per la cura della persona. Il programma prevedeva aperitivi in tema, attività di intrattenimento per i bambini con i gonfiabili e anche una zona a tema per fotografarsi insieme alla propria mamma.
Nulla di tutto questo, purtroppo ed è lo stesso sindaco Bravi a spiegare il perché del flop dell’evento. “L’allerta meteo in altre regioni, da cui provenivano gli espositori, scrive Bravi, ha fatto sì che i vivai, che dovevano essere presenti, non si sono potuti spostare dalle loro sedi sia a causa di problemi avuti in loco, sia per la paura di trovarsi in una situazione difficile in occasione dell’evento”.
Alla delusione di questo si è aggiunto anche il fatto che è andato deserto pure l’incontro che l’Amministrazione comunale aveva organizzato per ieri pomeriggio con gli ucraini di fede ortodossa. Alle ore 15,30 all’atrio comunale si sono trovati solo il sacerdote, Padre Oleg Bonari, il sindaco, l’assessore Nicolini e il consigliere di minoranza Benito Mariani. Non è andata meglio poco dopo alla chiesa di Cristo Redentore dove per le 16 era stata programma una cerimonia religiosa con il rito ortodosso. Oltre alle autorità qui era presente una sola famiglia di ucraini.
7 commenti
Questo è il loro grazie per l’accoglienza ricevuta….
Che fesseria straordinaria… Magari sono atei, no? Che devono andare per forza a una funzione religiosa?
Paolo
La demagogia (sugli ucraini) si scontra sempre con la realtà. Quanto ai fiori, “beviamoci” pure la giustificazione del sindaco.
………….. senza parole, chiacchierare e facile. Cmq il Sindaco e la sua amministrazione per la fiera hanno dato la colpa agli espositori, per l’incontro ucraino a chi???????? Ridicoli!!!
Gli ucraini a Recanati???? Li dovremmo omaggiare? Si va bene. Però desidererei uguale trattamento anche per i romeni, albanesi, marocchini, tunisini ecc..
Vorrei sommessamente ricordare che i curdi hanno aiutato a combattere l’ISIS e hanno chiesto inutilmente armi e aiuti all’occidente. E le donne curde hanno combattuto come gli uomini costituendo unità combattenti solo femminili, rischiando oltre che la vita anche violenze e oltraggi inimmaginabili proprio perchè donne. Ma, forse perchè non sono bionde e con gli occhi azzurri, non hanno avuto molto spazio dai nostri media.
L’Ucraina ci è già costata abbastanza. Accoglienza si e poi, dopo essersi vaccinati come tutti noi, volenti o nolenti, i bambini vadano a scuola con tutti i sostegni opportuni e gli adulti si cerchino un lavoro. Per gli uomini, pochi, l’edilizia cerca manodopera, per le donne le attività di ristorazione, soprattutto nelle località turistiche, altrettanto. La miseria in cui sono cadute le famiglie italiane con la pandemia non è più un argomento da prima pagina? Molto opportuno organizzare subito i corsi di italiano per i profughi ucraini e anche di altre etnie. Un grazie alle Acli che già lo fa da anni.