Sabato 13 Novembre il gruppo Kos Care andrà ad inaugurare la nuova struttura di Villalba a Macerata. Come si legge nella nota del gruppo, si tratta di una struttura “completamente
rinnovata e al passo coi tempi sotto tutti i punti di vista”.
Per l’occasione il sindacato di base COBAS – SANTO STEFANO – ha indetto un sit-in di protesta che si terrà dalle 10 alle 12.30 proprio di fronte alla nuova struttura di Villalba.
Se da un lato Kos Care inaugura strutture al passo coi tempi, dall’altro continua a retribuire i propri dipendenti del comparto extra-ospedaliero con stipendi fermi al 2007, continua a discriminare tutti i professionisti della salute assunti dopo il 2013 con salari inferiori del 25% rispetto ai colleghi con pari qualifica (assunti precedentemente) e impone dei turni di servizio con i quali diminuisce il livello qualitativo e quantitativo dell’assistenza rivolta ai degenti.
Ma ancora meno al passo coi tempi sono le politiche nelle relazioni sindacali adottate da Kos Care. Con nota ufficiale della direzione, Kos Care non ha riconosciuto la costituzione delle rsa
COBAS – SANTO STEFANO -, impedendo a 90 lavoratori di essere rappresentati dal sindacato a cui hanno scelto di aderire. E’ ancora peggio il fatto che, nella nota di cui sopra, la direzione di Kos Care arrivi al punto di mettere in dubbio che il COBAS – SANTO STEFANO – sia nato per iniziativa del lavoratori stessi, quasi a considerarli incapaci di agire per conto proprio.
Riteniamo che tutto ciò denoti una grave mancanza di rispetto nei confronti di chi, negli anni, ha contribuito in maniera determinante alla prosperità del gruppo. Il sindacato da cui farsi rappresentare lo scelgono i lavoratori, non i datori di lavoro.
RSA COBAS – SANTO STEFANO –