Il progetto che vedete è quello che è stato approvato anche dal Consiglio Comunale e, magari, almeno l’Assessore Zoppi poteva conoscerlo ma anche l’assessore ai LL.PP. poteva prenderne visione, se lo avesse cercato nella documentazione allegata o negli uffici competenti.
Quindi il Sindaco, ed il suo profilo ha rilanciato immediatamente, stasera ha voluto fare un coup de theatre affermando che nella Casa degli Artisti c’erano ancora le docce attive. Certo che c’erano. Fanno parte di quella parte non interessata dall’intervento, quella parte tratteggiata in rosso nella tavola allegata. E su quella parte non siamo potuti intervenire perchè non avevamo le risorse sufficienti.
Adesso basta trovarle (e non sarà difficile) e l’intervento potrà essere completato sia nell’area oggi non ristrutturata che nell’esterno. Era stato pensato anche di realizzare lì dei bagni ad uso pubblico esterno, visto che si trovano nel parcheggio, ma noi non abbiamo potuto completare l’intervento perchè c’erano cose più urgenti da fare.
Comunque l’intervento finora realizzato è funzionale e con le attrezzature acquistate si può consentire ai ragazzi di frequentare la Casa degli Artisti oggi, rinviando il completamento (che se fossero i bagni ad uso pubblico non inciderebbero neanche come disturbo) alla disponibilità di risorse e alla necessaria variante.
P.S. la parte a nord tratteggiata nella tavola allegata indica la parte concessa a Porto Recanati Solidale.
Per quanto riguarda il Kursaal avevo ampiamente e ripetutamente affermato che problemi di forniture avevano impedito di rispettare i tempi previsti.
Pensa davvero il nuovo Sindaco, che se avessimo potuto inaugurare il Kursaal, non lo avremmo fatto con entusiasmo e avremmo lasciato che a farlo fossero stati coloro che hanno sempre votato contro a tutto, a prescindere?
Domani, perché non ho mai più parlato con i tecnici e collaboratori comunali (perché con i nuovi inquilini non si sa mai se gradirebbero), mi informerò e potrò essere più precisa.
Certo che avere avuto la consulenza di due amici della compagnia della Rancia (tecnici, registi, attori?), ovviamente gratuitamente, può avere evidenziato alcuni interventi da migliorare.
Ci scusi tanto il Sindaco se anziché chiedere lumi ai registi della Compagnia della Rancia noi ci siamo affidati a progettisti e tecnici professionisti, se quando abbiamo presentato il progetto nessuno (neanche i componenti della sua Giunta ma neanche i cittadini esperti del settore) ci ha fatto notare le incongruenze che lui ha trovato, se noi le informazioni tecniche per il teatro le abbiamo chieste più semplicemente a Giacomo Gaspari e se non abbiamo mai dimenticato che abbiamo provveduto ad una ristrutturazione e non alla realizzazione ex novo.
Intanto ci scusi tanto, se noi seguiamo la normativa alla lettera e se nessuno di noi si occupa di teatro.
Domani potrò esserle più precisa. Sì, Sindaco, chiederò ai tecnici che hanno seguito i lavori. Da consigliere posso farlo e forse ho sbagliato a non farlo dopo il 4 ottobre.
Questo il commento su facebook di Emiliano Giorgetti sulla casa degli artisti:
Il Sindaco Andrea Michelini durante l’odierno Consiglio Comunale prima e sulla pagina istituzionale di Fb poi, dichiara:
“Per quanto riguarda invece la “Casa degli Artisti”, abbiamo dovuto constatare che anche quel manufatto, nonostante la cospicua spesa già sostenuta dalla precedente amministrazione, è ben lungi dal potersi definire ultimato.
Ad oggi, conserva la struttura dei vecchi spogliatoi da campo di calcio con i vari box doccia, manca di insonorizzazione e di tutto quello che serve per renderla utilizzabile per attività di tipo musicale/artistico.
Anche in questo caso dovremo prevedere ulteriori lavori da effettuare e ulteriori fondi da destinare alla struttura per renderla pienamente operativa.
Al momento la verità è questa e crediamo sia doveroso riferirla”.
Vedi Andrea, quando ci siamo incontrati dopo pochi giorni dalla tua elezioni, in un brevissimo passaggio di consegne ti avevo chiesto solo una cosa, ” mi raccomando Andrea inaugura la Casa degli Artisti, i nostri ragazzi ne hanno bisogno, per ogni cosa io ci sono” e tu mi hai risposto “contaci, sai che apprezzo il lavoro che hai fatto”.
Ecco Andrea, se mi avessi chiamato anche solo per avere un idea del lavoro fatto su quel manufatto o con quali idee progettuali era stato pensato, sicuramente ti avrei fatto vedere la piantina degli ex spogliatoi dicendoti che la parte evidenziata è quella che è stata sottoposta a lavori di ristrutturazione. Il progetto prevedeva solo quell’area ed è funzionale all’uso.
La parte che ad oggi contiene i box doccia che tu indichi in maniera generalizzata, è la parte che non è stata minimamente toccata dai lavori ed è fuori dal progetto originario.
Fuori dal progetto originario perché con i fondi disponibili l’obiettivo era quello di realizzare una stanza grande dedicata alle varie attività ludico ricreative (prove teatrali, mostre, laboratori) e una piccola da adibire a sala prove.
Ecco ad oggi la stanza grande è pronta e sgombra, disponibile ad essere riempita con il materiale dalle associazioni che ne possono chiedere l’utilizzo gratuito. Per la stanza più piccola, quella adibita ad ospitare una sala prove invece, se me lo avessi chiesto, (ma lo sa anche l’ufficio comunale che ha seguito il progetto) ti avrei detto di guardare dentro gli scatoloni riposti all’interno della stanza dove vi è già tutta la strumentazione musicale necessaria.
Quella strumentazione che tu hai banalmente citato, ha un valore di €6000.
Sarebbe bastato che qualcuno avesse aperto quelle scatole per capire che tutta quella strumentazione era da montare (mi sarei offerto anche io di farlo) e pronta già da subito per essere usata dai nostri ragazzi. La sala piccola non è insonorizzata? E perché lo dovrebbe essere? Non lo è visto che il manufatto si trova in una zona che non avrebbe disturbato nessuno con la musica.
Inoltre la sala doveva essere adibita a prove musicali e non a studio di registrazione.
Nella foto che ti allego c’è l’elenco di quello che è presente già lì dentro, il tutto, ti ripeto per un valore di €6000 circa. Funzionale anche ad amplificare già da subito anche la stanza più grande ad uso delle associazioni che ne avrebbero fatto richiesta.
Ecco Andrea al momento questa è la verità e credo sia doveroso riferirla rammaricato dal fatto che venga prima la politica dei giovani.
Quei giovani che dovranno aspettare ancora del tempo prima di avere una sala prove gratuita perché la “vecchia amministrazione” va sempre e comunque demolita.
Da parte mia, spalle dritte e via pedalare.
Ps. C’è pronto già anche un progetto di Street Art in collaborazione con la Cooperativa Il Faro che gestisce il Cag Frog, rivolto ai giovani per decorare la parte esterna già fatta imbiancare.
Se hai tempo di andare al secondo piano chiedi all’ufficio servizi sociali.
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6 commenti

  1. Signora Ubaldi, sia clemente: è l’ora dei dilettanti! Per questo continui nel suo lavoro. Sarà tanto, ma comunque necessario perchè la comunità non cada nel torpore degli incantatori di serpenti.

  2. Radio Erre ma questo è un articolo, un comunicato stampa dell’opposizione o solo uno sfogo di qualcuno a cui girano gli zebdei? Chi ha scritto l’articolo? Un giornalista? Se riportasse affermazioni di qualcuno dovrebbe usare il virgolettato oppure riferirsi a dichiarazioni e citarne la fonte. Vedo che compare nella categoria news quindi dovrebbe essere un articolo. Però non è una notizia. A me sembra il parere dell’opposizione. Così è disinformazione. Vi prendete pure la pubblicità. Ma il giornalismo non schierato si una volta dove è andato a finire?

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