Ai microfoni di Radio Erre il sindaco Antonio Bravi su diverse problematiche di attualità.

  • Il perché è stata rinviata a luglio, in una data da fissare, la Fiera di San Vito. Bravi spiega che la mancata firma del decreto legge Riaperture, prevista per il 21 giugno prossimo, ha costretto l’amministrazione leopardiana a cancellare l’evento. “Decisone sofferta, che non avremmo voluto mai prendere, confessa il sindaco Bravi. Abbiamo sperato fino all’ultimo di poterla realizzare e quotidianamente abbiamo seguito l’iter parlamentare della conversione in legge del decreto che, peraltro, è poco chiaro perché parla troppo genericamente di fiera che nella nostra Regione è interpretata solo come centro fieristico e non come mercato in spazi aperti e pubblici.”
  • La chiusura in questi giorni della scuola materna di Villa Teresa, con i bambini trasferiti nella vicina “Lorenzo Lotto” a causa di una fogna. “Effettivamente, dice il sindaco Bravi, la fogna, facendo alcune prove di carico con l’acqua al massimo, è risultata otturata in diversi punti e ha dato problemi. Ora provvederemo a ripulirla e rimetterla in funzione. Mi auguro che i bambini possano far rientro nella loro scuola entro pochi giorni”.
  • L’imminente apertura del centro vaccinale di Villa Teresa.

 

 

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1 commento

  1. Vorrei che il signor Sindaco parlasse anche della ormai prossima scadenza della prima rata dell’IMU. Il governo nazionale fa beneficienza con le tasche dei cittadini tenendo bloccati gli sfratti e autorizzando di fatto gli inquilini anche morosi da tempo a continuare a non pagare restando nell’immobile, ma guarda caso continua a pretendere che il proprietario paghi l’IRPEF sui canoni non riscossi. Il Comune non è da meno pretendendo sugli stessi immobili il regolare pagamento dell’IMU. Per di più il Comune di Recanati, a differenza di altri comuni, pretende il pagamento dell’IMU, seppure in forma ridotta al 50%, sui fabbricati resi inagibili dal sisma del 2016 che quindi da cinque anni sono del tutto improduttivi. Con la ricostruzione che procede con velocità di tartaruga, per quando arriveranno i contributi alla ricostruzione i proprietari avranno già pagato di imposte un importo più o meno pari al contributo che eventualmente percepiranno. Intanto l’opposizione si indigna per la mancata fiera di San Vito.

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