Questa mattina i poliziotti della Questura di Macerata, al termine di un’operazione condotta in collaborazione della Polizia Locale di Macerata, hanno tratto in arresto due cittadini nigeriani rintracciati all’interno di un’abitazione sita in pieno centro storico, in particolare in Via Severini, dove all’interno dell’appartamento avevano impiantato una vera e propria centrale di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione nasce dall’intensificazione dell’attività di controllo del territorio, specie delle aree urbane più a rischio sotto il profilo del degrado e dello spaccio di sostanze stupefacenti, a cui si è giunti attraverso una preventiva attività di geo localizzazione dei fenomeni legati allo spaccio e alla successiva attenta analisi dei dati raccolti.
Tale strategia, come da pianificazione fortemente voluta dal Questore Vincenzo Trombadore, ha consentito questa mattina di trarre in arresto due pericolosi spacciatori. Gli elementi raccolti grazie anche alla collaborazione della Polizia Locale diretta dal Comandante Danilo Doria e la perfetta conoscenza del territorio dei poliziotti della Squadra Mobile diretto da Commissario Capo Matteo Luconi collaborato dal suo vice Commissario Fabio Tarquini e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, agli ordini del Commissario Emanuele Ciccarelli, hanno consentito di individuare un’abitazione sita a Macerata in Via Severini, dove nell’ultimo periodo, a seguito di mirati servizi di appostamento, era stato notato un via vai sospetto di persone alcune delle quali conosciute orbitanti nel mondo della droga. L’irruzione effettuata dai poliziotti, consentiva di cogliere di sorpresa due cittadini di origine nigeriana i quali venivano immediatamente bloccati. La successiva perquisizione operata all’interno dell’abitazione, anche con l’ausilio di unità antidroga del nucleo cinofili della Questura di Ancona, permetteva di rinvenire bene occultati all’interno delle varie stanze, ben 330 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina, che da analisi effettuate dalla Polizia Scientifica è risultata essere purissima ed ancora allo stato solido, contenuta all’interno in 30 ovuli nonché una piccola quantità di marijuana. Uno dei due nigeriani, entrambi gravati da precedenti di Polizia per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, era altresì ricercato in quanto colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Procura della Repubblica di Macerata a seguito di indagini condotte dalla Squadra Mobile, connesse ad un’operazione antidroga portata a termine in questa provincia alcuni mesi fa, che aveva visto coinvolti altri connazionali.
Unitamente ai 330 grammi di eroina, sono state sequestrate alcune migliaia di euro in banconote di vario taglio provento dell’attività di spaccio, sostanze da taglio e bilancini di precisione. E’ stato sequestrato altresì un frullatore utilizzato per tagliare la droga unendo l’eroina alla sostanza da taglio. Al termine delle operazioni i due cittadini nigeriani, rispettivamente di 21 e 23 anni, sono stati ristretti presso il carcere di Ancona-Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.