Non sarà perso neanche un euro dei 630 mila per i quali l’Astea è stata vittima di una truffa internazionale per una fornitura ad una società fantasma con sede in Ungheria con cui Astea energia, nella persona del direttore Luciano Castiglione, avrebbe stipulato un contratto che oggi è in aspettativa.
A rassicurare in merito è stato l’amministratore delegato di Astea, Fabio Marchetti, che l’altra sera ha relazionato lo stato di salute dell’azienda in consiglio Comunale ad Osimo. Si è parlato di una frode informatica per la fornitura di materiale proveniente dall’estero, presumibilmente energia elettrica o gas metano, frutto di accordi con una società straniera alla quale Astea energia ha eseguito un pagamento, tramite l’inoltro di un bonifico internazionale versando un acconto di 630.000 euro.
Marchetti ha rassicurato tutti che, essendo Astea energia vittima della frode, di cui sono venuti a conoscenza a cose fatte, sono partite denunce sia in Italia che all’estero e che i soldi saranno tutti recuperati anche se ci vorrà del tempo. Una situazione – ha dichiarato ancora Marchetti – che non peserà assolutamente sulle tariffe.
1 commento
Questi amministratori di beni altrui andavano sospesi finche’ non veniva recuperata l’intera somma sottratta.