Care Socie, cari Soci,

Finalmente è entrata la primavera!

Le nostre socie e i nostri soci hanno avuto un’esperienza di vita che ci ha temprati ad affrontare anche questa tragedia in modo responsabile e con la maturità necessaria.

Siamo pronti, ora, a riprenderci la vita, lasciando alla spalle la lunga notte della pandemia.

La società, che risorgerà dalle rovine del coronavirus, sarà, sicuramente, una società profondamente trasformata e dovrà essere costruita sul principio morale più forte e rivoluzionario della nostra tradizione popolare: la solidarietà tra tutti gli uomini.

La Società operaia ha il compito di riaccendere questo ideale e dovrà impegnarsi a promuovere e rafforzare tutte le forme di solidarietà umana, economica e sociale che sono fondamentali per il pieno sviluppo della persona e per il suo inserimento responsabile nella società.

Sarà, quindi, di nuovo al centro di questa profonda trasformazione ed emancipazione della società.

Per essere pronti a questo, dobbiamo riappropriarci della nostra storia, per capire bene che sono state realizzate iniziative straordinariamente importanti e di un valore morale grandissimo.

A giugno del 2019 abbiamo aderito al programma di Sostegno a Distanza di Save thè Children.

La bambina che abbiamo adottato si chiama ALIMA. Vive nella comunità di Catita nel Nord del Mozambico, in una capanna di fango e paglia e frequenta la prima classe della scuola primaria. La sua famiglia è composta di 4 persone.

Il costo dell’adozione era di € 300,00 e accogliendo l’appello di Save thè Children abbiamo portato il nostro contributo ad € 360,00. Questo piccolo aumento del contributo, unito a quello di altri 5 sostenitori, consentirà l’adozione di un altro bambino.

Ogni socio deve sentire l’orgoglio di aver garantito ad una bambina un’esistenza dignitosa e migliorato le condizioni di vita della sua comunità.

Queste sono le azioni che fanno comprendere la storia della Società Operaia e danno un senso alla nostra vita

di soci.

Questa maledetta pandemia sta lasciando una dolorosa scia di morti, di sofferenze e di disperazione e ha scatenato una crisi economica di proporzione devastanti.

Stiamo assistendo al dilagare della povertà ed, in particolare, della nuove povertà, che colpiscono artigiani, commercianti, agricoltori e mettono in crisi larghi strati dell’antica borghesia.

Una tragedia che troverà una pronta risposta da parte del Governo Draghi e la Società Operaia, per la sua parte, che sarà ovviamente soltanto marginale e secondaria, deve sentire il dovere morale di essere presente in questa battaglia, riprendendo tutte quelle iniziative di mutuo soccorso che hanno caratterizzato la nostra storia e cercando nuove strade, magari coinvolgendo tutte le altre organizzazioni umanitarie che operano nel territorio per riuscire a dare un aiuto concreto ai cittadini più sfortunati della nostra Città.

 

Non appena si attenueranno le misure di prevenzione anti Covid, dovremmo pensare di riprendere la vita sociale ed il primo passo deve essere la convocazione di una assemblea dei soci per il rinnovo del Direttivo.

 

Sarà importante una grande partecipazione e in attesa della convocazione dell’assemblea da parte del Direttivo, si invitano tutti i soci che volessero dare un loro contributo alla Società Operaia a comunicare la loro disponibilità a mettersi in lista per il rinnovo delle cariche sociali.

 

Tenuto conto che la nostra sede ancora non può essere aperta, saranno a disposizione dei soci i recapiti telefonici del mio Studio 071.981988 e il mio cellulare 3358087900 e il cellulare delParch. Fulvio Antonio Cuomo 3497959429.

 

Durante tutto questo lungo periodo di pandemia la nostra vita sociale è restata sospesa e questo ha comportato una caduta delle iscrizioni, ma ora è tempo di rimetterci in cammino e quindi incominciamo con la campagna di tesseramento con grande entusiasmo anche perché un nostro socio, che vuole restare anonimo, ha preso la tessera come socio sostenitore con un versamento che copre il canone di locazione della sede.

 

Non so, per quale motivo sento il bisogno di ringraziare Emilio Natalini, a nome di tutti i soci.

 

L’anno si è aperto con un’altra bella notizia: il Sindaco e la Giunta Comunale ci hanno concesso un contributo, per l’anno 2020 di € 1.091,29. Ringraziamo il Dott. Antonio Bravi e gli Assessori per questo gesto di generosità che conferma lo spirito di piena collaborazione tra la Società Operaia e il Comune di Recanati.

 

Con la certezza che ci rivedremo, presto tutti in sede, auguro a tutte le socie e ai soci una felice Pasqua, con la speranza che possa essere una Pasqua di resurrezione per tutti.

 

Un cordiale saluto.

Il Presidente Piergiorgio Moretti

 

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6 commenti

  1. Spero anche io che il numero dei tesserati aumenti e l’attività si vivacizzi, ne abbiamo tutti un gran bisogno. Ma, visto che oggi è il 29 aprile, non sarebbero stati più opportuni auguri di buon primo maggio?

  2. Se non usciamo profondamente cambiati in termini umani,in particolare sotto il profilo della solidarietà effettiva,da questa esperienza della pandemia con ricadute sconvolgenti che debbono ancora manifestarsi appieno,temo che un profondo pessimismo diventi scontato.Se l’età e gli inconvenienti che ne sono conseguiti non mi impedissero di impegnarmi darei tutto il mio modesto apporto alla Società operaia,come ad altre iniziative del genere.Il mio pieno sostegno morale a quanti oggi si mobilitano concretamente a tutelare i deboli,che,purtroppo,sono in costante aumento.

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