Approvato dal Consiglio Comunale della città mariana il seguento ordine del giorno:

ORDINE DEL GIORNO:
RICHIESTA DI INTEGRAZIONE DEL “CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER I CENTRI STORICI” CON I COMUNI DI PICCOLE E MEDIE DIMENSIONI IN QUANTO LUOGHI DI DEVOZIONE.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI LORETO
PREMESSO CHE
in data 11 Marzo 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che il focolaio internazionale di infezione da nuovo coronavirus SARS-CoV-2 (Covid-19) può essere considerato
una pandemia nel corso di questi mesi, il Governo Italiano ha emanato una serie di Decreti (se ne contano almeno trenta, tra Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e Decreti Legge), atti a contrastare il diffondersi dell’epidemia e al tempo stesso a dare un aiuto concreto alle persone e alle famiglie che si sono trovate all’improvviso in serie difficoltà economiche nello specifico, il Decreto Legge n. 104 del 14 agosto 2020, all’articolo 59 riconosce un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico, svolte nelle zone A o equipollenti dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana che, in base all’ultima rilevazione resa disponibile da parte delle amministrazioni pubbliche competenti per la raccolta l’elaborazione dei dati statistici, abbiano registrato presenze turistiche di cittadini residenti in paesi esteri:
a) per comuni capoluogo di provincia, in numero di almeno tre volte superiore a quello dei residenti negli stessi comuni
b) per i comuni capoluogo di città metropolitana, in numero almeno pari o superiore a quello dei residenti negli stessi comuni

CONSIDERATO CHE
le disposizioni previste nell’art. 59 del D.L. n. 104 del 14 agosto 2020 penalizzano la nostra città, meta turistica e spirituale famosa e riconosciuta in tutto il mondo, cristiano e non, la cui unica
pecca è quella di non essere né capoluogo di provincia, tanto meno città metropolitana volendo dare un respiro ancor più ampio alla nostra richiesta, non abbiamo difficoltà ad ammettere
che nell’intero territorio nazionale sono presenti numerosissimi Santuari, luoghi di venerazione per la presenza di sacre reliquie o per il ricordo di eventi miracolosi, che hanno permesso ai rispettivi
paesi di assumere un’importanza, a livello nazionale e internazionale avendo capito il fine dell’intervento di questo specifico contributo a fondo perduto, vogliamo collaborare per integrare l’elenco delle città i cui commercianti dei rispettivi centri storici sono ammessi, con quelle città che, pur non essendo capoluoghi di provincia né città metropolitane, sono riconosciute in tutto il mondo per l’importanza del turismo religioso, essendo da decenni mete di pellegrinaggi per i loro Santuari, oltre ad essere visitate per la loro bellezza

la nostra richiesta è già stata recepita dall’amministrazione comunale di Assisi, con la quale stiamo già fattivamente collaborando, al fine di produrre un documento unico da proporre al Governo
Italiano e ai Ministeri competenti siamo in contatto con altre amministrazioni comunali di altre città che, come noi, sono state escluse dai benefici previsti dall’ art. 59 del D.L. n. 104 del 14 agosto 2020 solo perché non sono capoluoghi di provincia, né città metropolitane

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO
IL CONSIGLIO COMUNALE ALL’UNANIMITÀ
da’ mandato al Sindaco di Loreto e alla Giunta comunale di assumere ogni iniziativa, anche attraverso la Regione Marche, volta a sollecitare il Governo italiano e i Ministeri competenti, affinché il lavoro da loro già iniziato con il “Contributo a fondo perduto per i centri storici”, venga completato seguendo tre step:
1) venga inserito nella Legge di Bilancio di prossima approvazione, un capitolo di spesa riguardante esclusivamente i comuni di piccole e medie dimensioni che, con i loro luoghi di
devozione, danno prestigio all’intera nazione italiana
2) vengano coinvolte le amministrazioni pubbliche dei comuni sopra menzionati, al fine di stilare un elenco dei luoghi di devozione italiani più riconosciuti, a livello nazionale e internazionale
3) ultimato l’elenco, venga predisposto quanto prima, non oltre l’inizio della primavera 2021, un nuovo contributo a fondo perduto rivolto esclusivamente ai soggetti esercenti attività di
impresa di vendita di beni o servizi al pubblico, dei centri storici dei comuni presenti nell’elenco

 

 

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