Giornata decisamente nera per i pochi commercianti del centro storico quella di ieri, prima domenica di dicembre, generalmente ricca di affari. La crisi, la pioggia e la ztl hanno fatto sì che di cliente e del classico shopping natalizio non ce ne fosse neanche l’ombra lungo le vie del centro storico.

Giovanni Meriggi

“Sono qui da questa mattina – commenta Giovanni Meriggi, che in piazza ha aperto dalla scora estate un punto vendita di carni e salumi e prepara piatti per l’asporto – ad aspettare una clientela che non arriva, quando bisognava aprire il centro storico alle auto sotto le feste. Questo non comporterebbe nessun problema né per la circolazione né per chi passeggia. Bisognerebbe avere un occhio di riguardo sia per i clienti che per noi commercianti”. Trovano incomprensibile e privo di buon senso tenere attiva, specie la mattina, una ztl di domenica 6 dicembre, tanto più in una giornata di pioggia e dopo aver già subito le ristrettezze dovute al Covid. “Aprire -aggiunge infine Meriggi – la ztl consentirebbe inoltre poter percorrere via Roma per chi giunge da Porta Marina e raggiungere così il Colle dell’Infinito, perché non ci sono strade alternative se non fare tutta la circonvallazione. Sarebbe anche questo un aiuto per noi commercianti”.

 

Luigi Marconi

 

Gli fa eco Luigi Marconi, titolare del punto vendita di Giorgetti Biancheria, situato in piazza Leopardi. “Mi sembra – afferma – una decisione di poco buon senso quella di non aprire in centro storico alle auto almeno in queste occasioni, con il Natale alle porte e in una giornata di pioggia. Credo di interpretare il volere e il pensiero di tutti i commercianti che sono stati aperti di domenica anche il mese di novembre con enormi sacrifici e mettendoci impegno e voglia. e per un commerciante sappiamo che cosa può significare in termini economici. Nel passato almeno nel mese di dicembre si lasciava libera la circolazione alle auto. Una decina di anni fa consegnavamo all’amministrazione un calendario delle feste in cui ritenevamo giusto aprire il centro storico alla circolazione delle auto. Questo, in un cento qual modo, veniva accolto ed era un momento in cui c’erano molti più negozi a Recanati. Oggi, in questa situazione, sono più quelli chiusi che quelli aperti. Se continueremo così arriveremo che chiuderanno tutti i negozi del centro storico della città. Non vedo altre soluzioni”.

 

 

 

 

 

Share.

Radio Erre - La Radio che parla e fa parlare | Società Cooperativa Chiostro S. Agostino, 2 62019 Recanati | MC C.F-P.IVA 00351460431 | Tel: 0717574429 | E-mail: radioerre@radioerre.net | PEC: radioerre@pec.it

15 commenti

  1. Luca Falzetti on

    In tutta Europa le isole pedonali o, come le chiamano i burocrati italiani, le ZTL sono valide tutto l’anno, con qualsiasi condizione meteorologica. Noi cerchiamo sempre un pretesto, una scusa per aggirare le regole e perciò anche la ZTL. Magari procurandosi un “permesso” speciale giustificato dalla nonna anziana o dalla necessità di andare in farmacia per un’aspirina o, nonostante si sia non credente, alla messa nella chiesa del centro (chiusa da anni).

    • Condivido. Inoltre, ieri pomeriggio, c’era quella quantità di persone di ogni domenica in cui non c’è alcuna attrattiva. C’era un gruppo davanti alla mostra fotografica di Buschi (bisognava fare la fila), un nutrito gruppo al Bar di Massi , persone che aspettavano il loro turno per entrare nel sempre bellissimo e accogliente negozio Dionisi elettricità. Piuttosto, è attrattivo un corso senza alcuna illuminazione natalizia? Inoltre, via Cesare Battisti , da Porta S.Domenico a Porta Marina, completamente al buio.

    • Bellorofonte on

      @Falzetti, condivido il ragionamento che fa, certamente é un commerciante con un negozio nell’”isola che c’é” (come dice la canzone), considerando che di “pedonale” sono rimasto io e le fioriere.
      Certo, “noi” cerchiamo sempre un pretesto, é vero, per aggirare le regole, e per non lavorare, se c’é “passaggio di persone”, si lavora, si vende e non si favoriscono gli acquisti online. E i negozi aprono. Nuovi occupati, Centro cittadino vibrante. Beh, non mi vedrete passeggiare allegramente magari “ballando sotto la pioggia” (come il film), forse con il cane al seguito che scodinzola anche lui allegramente, contento
      di poter circolare nella sua isola pedonale ztl. Per visitare la “nonna anziana” o andare in farmacia, non bisogna procurarsi un permesso speciale. Noi siamo europa, siamo Italia e non siamo diversi in tutto ,quindi non abbiamo necessità diverse da “tutta europa” tranne me, che non faccio testo.

  2. Bellorofonte on

    @Falzetti, il burocrate é lei, visto il ragionamento che fa, e certamente non é un commerciante con un negozio nell'”isola che non c’é” (come dice la canzone), considerando che di “pedonale” c’é rimasto solo lei e le fioriere.
    Certo, “noi” (quindi anche lei) cerchiamo sempre un pretesto, é vero, ma non per aggirare le regole, ma per lavorare, e se non c’é “passaggio di persone”, non si la vora, non si vende e si favoriscono gli acquisti online. E i negozi chiudono. Nuovi disoccupati, Centro cittadino un dormitorio. A beh, vedremo lei che passeggia allegramente magari “ballando sotto la pioggia” (come il film), forse con il cane al seguito che scodinzola anche lui allegramente, contento
    di poter circolare nella sua isola non pedonale ne ztl, ma Isola nel deserto. Pensi un po’, per poter visitare la “nonna anziana” o andare in farmacia, bisogna procurarsi un permesso speciale. Noi non siamo tutta europa, siamo Italia e siamo diversi in tutto (a parte lei), quindi abbiamo necessità diverse da “tutta europa” e da lei.

      • Luca Falzetti on

        Signor Bellorofonte, non sono un suo collega. Osservo solo ciò che c’è in giro oltre i confini del “borgo selvaggio”. Le lamentele per la Ztl forse dovevano essere fatte valere quando venne istituita, attraverso i luminosi amministratori comunale. Infine, ho espresso un mio parere, non una sentenza, che è anche una considerazione generale. E questo vale anche per chi le risponde spacciandosi è per altro. Se poi fa caso al dibattito nazionale di questi giorni, forse qualche dubbio sul fatto che gli italiani siano sempre in cerca di una DEROGA a ogni REGOLA (nonna anziana o cagnolino da portare a spasso 12 volte al dì) le potrebbe venire.

  3. Ecco, perfetto. Due commercianti che (almeno da me) non avranno mai un euro. Mentalità provincialissima. Non hanno ancora capito che la gente fugge da Recanati proprio perché ci sono macchine dappertutto e passeggiare per il centro storico è sovente diventato infernale, tra parcheggi selvaggi e chi non sopporta il passeggiare delle persone lungo via Cavour e via Roma (macchine che vanno troppo veloce e si arrabbiano con i pedoni). Meritano di chiudere e fallire. Recanati avrebbe bisogno di una nuova classe di commercianti, aperti al progresso ed al rispetto…e al turismo!!!! Ricordo poi al macellaio che ci sono ben 2 ingressi al suo negozietto, per chi ha difficoltà a camminare anche con l’ascensore. Parla della circonvallazione di Recanati come del GRA…dai…

    • Perfetto e condiviso. Si lamentano senza motivo. I loro 2 negozi distano 50 metri dal parcheggio coperto, con ascensore a disposizione di tutti. Non sono commercianti. Non sono corretti, parcheggiano ovunque in piazza e pretendono che quello che fanno loro (contravvenire quotidianamente alle regole) sia sdoganato solo per il loro vantaggio. Anche per me possono chiudere.

  4. Comprensibile lo smarrimento e lo sfogo di quei ( pochissimi ) commercianti che ancora resistono pur nelle attuali condizioni che amministrazioni prive di strategie ed emergenza covid offrono loro.
    Incomprensibile invece è la scarsa sensibilità di quelli che si professano intransigenti ad ogni, anche momentanea, interpretazione e flessibilità delle regole delle ZTL
    Ho fatto una passeggiata in centro ieri pomeriggio.
    Una desolazione assoluta.
    Luminarie Leopardiane spente ed albero di Natale idem…
    Di questo passo non rimarrà piu nessuno a protestare.

  5. Macerata ha riaperto il centro ed era piena di gente. Non bisogna essere ideologici e troppo rigidi. Il centro storico d’inverno e nel periodo invernale non può essere chiuso.

  6. E non a caso Macerata ha cambiato rotta politica, mandando a casa i sodali di chi da oltre dieci anni sta riportando Recanati al livello dell’antico borgo selvaggio …

Lascia un Commento

Exit mobile version