Si è svolto ieri sera il convegno online “Famiglie UNITE contro la Filiera Psichiatrica, hastag Bambini e Famiglie #aiutiamoli a casa loro”. Il convegno è la naturale continuazione del famoso congresso “Bambini Bersaglio, Bambini allo Sbaraglio”, e raccoglie l’appello delle famiglie vittime della Filiera Psichiatrica nella regione Marche e in tutta Italia. Si pone due propositi ambiziosi:
– modificare la cultura psichiatrica che sostiene l’allontanamento e la disgregazione familiare come pratica usuale in favore di una cultura dell’aiuto alle famiglie, e
– creare un fronte comune di famiglie e cittadini consapevoli per sconfiggere la Filiera Psichiatrica.
Sconvolgenti le parole dell’Avv. Francesco Miraglia che ha dichiarato, assumendosene la piena responsabilità, che “Ancona è peggio di Bibbiano”. Nella sua esperienza professionale, può documentare decine di casi di bambini sottratti dalle famiglie secondo un iter stereotipato. I bambini vengono allontanati quando i genitori si trovano in condizioni di fragilità economica o di disagio. Successivamente questi provvedimenti dal Tribunale per i Minorenni rimangono congelati per anni senza nessuna azione concreta volta al ricongiungimento familiare, avallando di fatto delle “adozioni mascherate”.
L’intervento della Prof.ssa Vincenza Palmieri ha una portata storica. La Professoressa ha spiegato alla platea che la Filiera Psichiatrica non consiste solo di posti riempiti (o da riempire) nei nuovi manicomi per bambini, ma che tutti i 10 milioni di bambini italiani sono a rischio! Non figli dello stato, ma di tutti noi! È necessaria una riqualificazione dei professionisti che si occupano dell’infanzia. È indispensabile intervenire sulla formazione accademica degli operatori che si occupano di tutela dei minori e delle persone, dando a tale formazione un’impostazione non psichiatrica. Ed in questo senso, se come disse il Premio Nobel Malala “una penna, un bambino, un insegnante possono cambiare il mondo”, anche “un post può essere un atto di coraggio!” (V. Palmieri).
L’Avv. Francesco Morcavallo ha evidenziato come chi combatte contro la Filiera Psichiatrica non sia mosso da un intento riformatore ma garantista, in ossequio al dettato costituzionale e normativo vigente che viene fin troppo spesso violato dalle istituzioni in ambito minorile. In altre parole, le persone e le famiglie devono conoscere i loro diritti ed esigerne l’applicazione. Ben venga dunque l’operato delle associazioni che informano le persone dei loro diritti.
La Dott.ssa Marzia Malaigia, portando la sua testimonianza di insegnante ed ex consigliere regionale delle Marche, ha affermato che fin troppo spesso si assiste all’allontanamento dalle famiglie. “Esistono famiglie difficili, esistono bambini difficili, ma nel 99 per cento delle volte la risposta non può essere l’allontanamento. Io stessa nella mia carriera professionale d’insegnante ho assistito nelle mie classi alla sottrazione di 4 bambini, tramite l’utilizzo della forza pubblica”. In tutti questi casi conosceva benissimo le famiglie e non c’erano ragioni per allontanare.
Tutto l’evento poi è stato ravvivato dall’appassionata lettura di brani del libro “La filiera psichiatrica da Basaglia a Bibbiano e fino al Tempo del Coronavirus” di Vincenza Palmieri, da parte dell’attrice Paola Galligani, e dalle emozionanti e significative storie di genitori e famiglie che hanno riacquistato speranza e che hanno sconfitto la Filiera Psichiatrica.
La diretta inoltre è stata seguita sia tramite Radio Erre di Recanati e sia via Facebook. Ad oggi, solo su Facebook, l’evento ha raggiunto 14.089 persone. Il video è disponibile online (https://www.facebook.com/tuteladirittiminori/videos/365401584732879).
Sono intervenuti inoltre Ernesto Emanuele Presidente Papà Separati APS Milano e Fabio Lucentini Responsabile CCDU Marche. L’evento è stato moderato da Paolo Roat Direttore Dipartimento Tutela Minori CCDU, Presidente Associazione Nazionale Famiglie e Bambini Bersaglio. Le associazioni aderenti (in ordine alfabetico): Angeli e Demoni #unitiperibambini, Centro Antiviolenza Casper, Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani delle Marche, Associazione Nazionale Famiglie e Bambini Bersaglio, Gruppo Facebook “Io sto con i Bambini Strappati”, Associazione Papà Separati APS Milano, Pagina Facebook “Tutela dei Diritti dei Minori”.
7 commenti
Siete passati al Tribunale per i minorenni di Ancona a segnalare la cosa? O la buttiamo solo in politica?
Approfondimento opportuno, da tempo qualcuno ha buttato in politica i bambini e con poteri illimitati. Ogni tentativo di chiarezza è opportuno vogliamo ricordarci del Forteto e del ruolo che vi ha giocato il tribunale dei minori?
I reati di denunciamo presso le autorità competenti, se no si fa solo chiacchiericcio (di cui radio erre è particolarmente esperta) o diffamazione.
Infatti il Forteto è arrivato nelle aule giudiziarie ma con mostruoso ritardo e dopo aver fatto numerosissime vittime. L’informazione è la sentinella della democrazia e della legalità e radio erre svolge correttamente questo ruolo garantito dalla costituzione.
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Ma lascia perdere
Silenzio stampa?
I fatti di Bibbiano rischiano di essere insabbiati ora che Salvini non è più al governo. Ben vengano questi convegni e ogni occasione di chiarezza.