Vittima di un incidente sul lavoro un giovane di 23 anni, Leonardo Barone, nato a Napoli e residente da due anni a Recanati, è morto sabato scorso alla Clinica “Villa dei Pini” di Civitanova Marche dove era in coma dal 17 luglio scorso.

I funerali si celebreranno domani alle ore 10.30, nella chiesa del Preziosissimo Sangue di Porto Recanati dove ha abitato per moltissimi anni.

Il giovane era un operaio di una ditta edile e stava lavorando a Montefelcino, in provincia di Pesaro. Mentre era impegnato allo smantellamento di una ditta in fallimento è stato colpito alla testa da una sbarra di metallo che gli ha provocato una grave frattura al cranio. Subito intubato e trasporto all’ospedale Torrette di Ancona, non si è più ripreso.

Lascia la moglie e due figlie oltre ai genitori.

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8 commenti

  1. Non frega niente a nessuno, è pure straniero. Vele più la vita di noi anziani ben pasciuti e che hanno una paura matta del virus, che quella di questo giovane padre di tre figli. Che riposi in pace.

  2. Anche le morti sono più o meno drammatiche a seconda della moda. Adesso c’è solo il covid le morti sul lavoro sono passate in secondo piano. La famiglia di questo giovane padre viene sostenuta?

  3. NON HO PAROLE MORIRE PER LAVORARE? È GIUSTO DISTRUGGERE LA VITA DI UN RAGAZZO E DEI FAMIGLIARI ED AMICI? QUALCUNO DEVE PAGARLA QUESTA MORTE ATROCE E LA DEVE PAGARE CARA!!!!

  4. Certamente le responsabilità vanno accertate ma anche se non risultassero colpe gravi a carico di terzi, la famiglia va sostenuta qui e ora. Pensiamo a cosa sarà il loro Natale. Io vorrei sommessamente proporre a Cittadinanza Attiva di occuparsi di aspetti umani e sociali come questo è di lasciar fare al Comune i lavori che sono di sua competenza.

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