Malleus, al secolo Enrico Ragni, è uno dei più importanti maestri dell’arte amanuense la cui bottega ha sede da diversi anni nel suggestivo Castello, da lui fatto appositamente costruire, lungo la strada per contrada Chiarino, appena fuori Recanati.
In occasione della celebrazione per San Francesco, Patrono d’Italia, del 3-4 ottobre scorsi, quest’anno è spettato alla Regione Marche l’onore di offrire l’olio per la lampada votiva del Santo nella Basilica Superiore di Assisi. Ogni anno, infatti, una regione dona l’olio per la lampada votiva e le Marche lo avevano fatto nel 2000. Dopo vent’anni è toccata di nuovo alla nostra regione rinnovare questo rito.
Per tale evento, il Comitato (ANCI, Regione, C.E.M. e Comune di Ancona) ha deciso di affidare il compito della preparazione dell’otre, delle pergamene commemorative e dei doni per le personalità
presenti alle Celebrazioni, proprio all’Antica Bottega Amanuense di Recanati. La realizzazione dell’Otre, che contiene l’olio per la lampada, è stata affidata dallo stesso Malleus al Maestro Ceramista Sergio Raul Cingolani di “Terre d’autore” di Recanati che ha decorato ed impreziosito l’anfora con disegno realizzati da Malleus. “La lavorazione dell’argilla e la sua cottura mi ha tenuto davvero in tensione – confessa Malleus – perché se la procedura andava male ci saremmo trovati nella disperazione con il
dono più importante non pronto per la cerimonia. Invece tutto è filato liscio”.
Gli altri due doni, una preziosa Mappa decorata a mano, che rappresenta gli innumerevoli viaggi di San Francesco nelle Marche, e una riproduzione finemente miniata della Chiesa di San Francesco alle Scale di Ancona, hanno comportato un impegno per Malleus non indifferente con un lavoro di molte settimane. “Non sono solo orgoglioso di quello che ho fatto ma soprattutto onorato di essere stato coinvolto in queste celebrazioni e delle particolari attenzioni che ad Assisi ho ricevuto. Sono soddisfazioni che ti rimangono impresse nell’anima.”
Malleus è ormai da tempo un artista riconosciuto a livello internazionale ed apprezzato per la sua opera tanto che la stessa Basilica di Loreto gli ha dato l’incarico l’anno scorso, per l’apertura dell’anno giubilare, di realizzare la scritta su marmo presente sull’altare della casa di Nazareth. Un secolo fa questo altare fu distrutto da un incendio e venne rifatto con il marmo dell’epoca con su la scritta in lettere di ottone che, con il passare degli anni, si sono deteriorate. Malleus ha smontato tutte le lettere, una ad una, e rifatte con lo scalpello con scritte in lamine in oro 24 carati. “Oltre a questo lavoro, molto impegnativo, che svolgevo di notte quando la Basilica era chiusa, ho dovuto anche recuperare quel marmo calacatta che i marmisti ormai non usano più. Ho fatto il giro delle Marche alla sua ricerca finché non mi sono rivolto ad un marmista di Camerano, che si occupa di realizzare le lapidi dei cimiteri, e ho trovato quel tipo di marmo da una vecchia lapide non più utilizzata. C’era solo da realizzare ora le vecchie venature, cosa che ho fatto, consegnando l’opera in tempo per l’apertura della Porta Santa avvenuta l’otto dicembre di un anno fa. Sono queste cose che mi danno un’immensa soddisfazione e che gratificano il mio lavoro che porto avanti con passione da moltissimi anni”.
1 commento
Caro Enrico, sei un GRANDE che onora Recanati.