Ritorna l’incubo covid alla casa di riposo di Recanati anche se, per fortuna, questa volta sembra che non ci sia nulla di preoccupante. Un’anziana ospite di 87 anni, infatti, in queste ore è stata allontanata dalla struttura recanatese e di nuovo ricoverata, per prudenza, nella struttura residenziale “Anni Azzurri” di Campifilone perché, pur non avendo cariche virali tali da renderla contagiosa nei confronti degli altri ospiti, sottoposta al test del tampone mensile, è risultata positiva.
E’ bene precisare che essere positivo al Covid-19 non significa essere contagioso, lo ha spiegato bene il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma. “Il periodo di contagiosità – ha precisato Ippolito – è diverso dal periodo di trasmissione. La probabilità massima, in cui c’è trasmissibilità del virus, è il momento in cui la persona è sintomatica”.
La donna aveva già contratto il virus nell’aprile scorso e già allora venne trasferita nella RSA di Campofilone, dove è rimasta sino a circa un mese fa quando, dopo due prove negative al tampone, è stata reinserita di nuova nella struttura protetta di via XX settembre. Il suo allontanamento è dipeso dal fatto che, per prudenza, il protocollo operativo anti-covid prevede che persone positive debbano essere isolate. Ecco perché si è deciso di ricoverare di nuovo l’anziana a Campofilone.
Questa situazione, per fortuna, non ha inciso sull’organizzazione della casa di riposo gestita dagli Ircer dove le porte rimangono aperte alle visite dei familiari ai loro cari, seppur programmate.
9 commenti
Smentisco le osservazioni riportate
Quando il tampone risulta positivo al Covid anche se il soggetto e’ asintomatico, si e’ sempre potenzialmente contagiosi e quindi il paziente va comunque isolato .Naturalmente la contagiosita” e’ in relazione alla carica virale.
Altrimenti non avrebbe alcun senso lo screening ( tamponi) di massa.
La direzione dell Ircer deve essere accorta e mettere in atto tutte le procedure del caso e testare i contatti
un anonimo è più attendibile del direttore scientifico dello spallanzani! totò direbbe… ma mi faccia il piacere!
Tu smentisci sto ceppo!
È chi saresti tu divulgatore di tanta scienza?
Presentati, nome cognome, titolo accademico e professione.
Il virologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti, riferendosi allo studio del comune di Vo’ Euganeo, affermava che il 43% delle persone positive al coronavirus erano asintomatiche e contagiose come quelle che mostravano sintomi.
Il 24 agosto questa tesi era suffragata anche dal prof. Galli, come riportato nel virgolettato.
“La difficile caccia ai superdiffusori, l’identikit di Galli e Crisanti: spesso asintomatici, contagiano decine di persone”
24 AGOSTO 2020 – 07:50 di Giovanni Ruggiero.
Alla luce di quanto sopra, ritengo che l’ IRCER debba usare la massima cautela per evitare il ripetersi di quanto già successo.
Alla luce di quanto affermi, Cocco Bill, ritengo che tu sei uno dei tanti “ciambotti” che prendono per vere tutte le stronxate messe in rete appositamente per i ciambotti!
Ho capito che tu parli molto per punto preso e con il paraocchi che ti fa vedere solo ciò in cui credi tu, e pensi di essere il solo nel giusto, fregandotene altamente di ciò che scrivono o pensano gli altri: alla faccia della libertà di pensiero e di espressione.
In più sei maleducato, perché spesso dall’alto del tuo sapere sei anche offensivo.
Buffarini e bellorofonte non sarete mica della lega? Da cio’ che affermate sembrerebbe di si.
Certo che Bellorofonte dimostra sempre di essere la quintessenza della gentilezza e dell’educazione. Non c’è volta che non attacchi qualcuno che non condivide le sue idee o che osa contraddirlo.
Se non si è d’accordo si può manifestarlo senza essere maleducati. Chi non accetta i confronti non ha una mentalità aperta. Chissà chi votano questi qua