È comparsa da alcuni giorni una grossa macchia di umidità sulla parete del muro che delimita lo stradello, che costituisce la suggestiva passeggiata dei turisti, che dal Centro Nazionale di Studi leopardiani conduce sulla sommità del Monte Tabor dove compare l’incipit della poesia “l’Infinito”.
E’ molto probabile che quella grossa macchia di umidità sia dovuta ad una perdita di una tubazione proveniente dall’interno dell’orto dell’ex convento delle suore di Santo Stefano, oggi trasformato dal Fai in “l’orto dell’Infinito”.
Il vecchio muro, che si presenta in pessime condizioni, ha la funzione di tenere tutto il peso della terra dell’orto sovrastante.
Con il tempo, lo stradello si è abbassato finendo quasi per scoprire le fondamenta del muro stesso. Il muro, infine, è fatto da mattoni rossi che hanno una componente sabbiosa che ne aumenta la sua fragilità, tant’è che è evidente il suo stato attuale con mattoni sporgenti e mancanti. Del fatto è stato già avvertito l’Ufficio tecnico comunale che nella giornata odierna farà un sopralluogo e provvederà a mettere in sicurezza il luogo investendo del problema il Fai.
5 commenti
Nulla di particolare a monte si annaffia e quando si annaffia vuoi anche le piogge le temperature attorno ai 20° è ovvio che trasuda umidità!
D’altronde non credo che gli antichi abbiano messo un foglio catramato che separa la terra dal muretto!
Ennesima notizia del caxxo!
Il FAI, con tutti i suoi esperti e con tutti i milioni spesi, è riuscito a fare ciò che secoli di intemperie non aveva mai fatto: ha distrutto quello che era l’orto-giardino delle monache facendolo diventare ciò che non era mai stato ed è riuscito a procurare infiltrazioni di acqua che stanno rovinando il muro perimetrale.
C’è da chiedersi se chi ha diretto i lavori di modifica avesse realmente la competenza necessaria all’intervento e se i lavori eseguiti siano poi stati valutati da veri esperti.
Mi sembra che tutta la magnificenza a suo tempo decantata stia facendo una gran brutta fine.
Il sig. Gilberto è uno scienziato! Lasciate stare il tutto allo stato in cui si trova…vedremo che fine farà, è nulla di particolare! Lo dice Lui.
Ecco dove era il vero problema idrogeologico, no dove stanno facendo quei inutili
costosi lavori, con disagi per tutti sotto la statale viale Colle dell’infinito.
Ma si…. si scoprirà che i lavori all’orto non sono stati perfetti (V: FAI!), e quelli che stanno facendo sulla strada sono assolutamente inutili, rovinano solo la nostra vita! Anche lì grosso pericolo: per ben 3 volte mi sono trovata una macchina in piena curva che aveva superato 2 divieti, fregandosene.