Macerie e ritardi: è questo il binomio che da tempo accompagna la tormentata ricostruzione dei paesi dell’Italia Centrale colpiti dai terremoti del 2016. Lo abbiamo sentito ripetere anche in occasione del quarto anniversario del sisma che il 24 agosto devastò il territorio di Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto. Insieme alle macerie e nonostante i gravissimi e inqualificabili ritardi, sono nate però  – lontane dai riflettori  mediatici-  piccole ma importanti esperienze, progettualità e spazi associativi  che  testimoniano una ferma volontà di rinascita e  di un futuro legato ai boschi, ai ruscelli ai sentieri  e alla storia dei propri paesi.
Ne parleremo sabato 5 settembre a Recanati, con la presentazione di un’esperienza promossa da un gruppo di persone, in prevalenza donne, che hanno dato vita a C.A.S.A (Cosa Accade Se Abitiamo), un’associazione di promozione sociale che opera a Frontignano di Ussita.  Sono loro ad aver realizzato, dopo quasi due anni di lavoro, una guida di grande bellezza e sorprendente originalità che nasce dal basso, frutto di tanti incontri tra gli abitanti e amanti di Ussita: gli stessi che, all’interno di una sorta di redazione di comunità, sono diventati protagonisti di una riflessione  partecipata e di un racconto collettivo.
La guida Ussita – Monti Sibillini. Deviazioni inedite raccontate dagli abitantipubblicata da Ediciclo Editore per la collana Le Guide Nonturismo, a cura di Riverrun hub e Sineglossa, ha riscosso subito una grande attenzione a livello nazionale ed è stata inserita tra i 50 libri di viaggio consigliati  da “Dove Viaggi- Corriere”.
Non è la prima volta che la nostra città ospita degli incontri dedicati alle comunità appenniniche e alla loro ricostruzione post-sisma. A Recanati è nata nei primi mesi del 2018 l’ associazione “,e quindi il monte”- Rete solidale dalla costa per la montagna”, che ha promosso diverse iniziative pubbliche con l’obiettivo di tenere desta l’attenzione sul nostro entroterra, con le sue ferite e i suoi immensi giacimenti di storia e di bellezza. C’è una fitta trama di affetti e di legami tra Recanati e i Sibillini, dove sin dai primi decenni  del dopoguerra arrivano per i loro campeggi e campiscuola numerosissimi boy scouts, bambini e giovani della diocesi di Recanati; dove tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso molte famiglie della nostra città scelgono di acquistare una seconda casa per le loro vacanze estive e invernali. Una scia di ricordi e di foto a cui si è deciso di dedicare un piccolo ma significativo spazio espositivo, che sarà visitabile nel pomeriggio e nella serata di sabato 5 settembre.
Coordineranno l’incontro di presentazione della guida di Ussita, Lidia Massari, referente dell’associazione “,e quindi il monte” insieme a Paolo Coppari dell’Istituto Storico di Macerata,  che sin dai mesi immediatamente successivi al sisma del 24 agosto 2016 ha promosso iniziative e attività nelle comunità appenniniche, con il progetto itinerante “Cantieri Mobili di Storia”.  Interverranno Chiara Caporicci, Patrizia Vita e Marta  Zarelli dell’Associazione “C.A.S.A” e Paolo Piacentini, presidente nazionale Federtrek ed esperto Cammini MIBACT.
Si ringraziano il Comune di Recanati,  Passepartout Libreria Caffè, l’Università di Istruzione Permanente “Don Giovanni Simonetti”, il Circolo Culturale Filatelico e Numismatico di Recanati e  tutti coloro che hanno condiviso ricordi e fotografie; un ringraziamento particolare  va  rivolto a   Don Lamberto Pigini che, grazie a Elisabetta Pigini, ha messo a disposizione il suo ricchissimo archivio fotografico, e a Fabio Buschi,  la cui presenza è stata preziosa nella progettazione  e  nell’allestimento della piccola mostra fotografica.

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