Moreno Pieroni, assessore alla cultura e turismo in regione ed oggi candidato a sindaco di Loreto, parla della vicenda, che lo ha visto coinvolto, relativa al famoso bonus per le partite Iva che ha percepito e che già a luglio aveva dato in beneficenza.

In dieci anni di impegno politico in Regione ha donato più di 60.000 euro in beneficenza a diverse onlus delle Marche: “Ho fatto questa scelta per rispettare e onorare chi, in tutti questi anni, mi ha dato una fiducia incondizionata, specie donne e uomini di Loreto che conoscono e apprezzano la mia attività e il mio modo di essere vicino alla gente. In questi giorni devo dire che ho avuto moltissimi messaggi di solidarietà da tantissime persone e questo mi ha confortato nella decisione di andare avanti. La mia storia personale i loretani la conoscono e sanno bene come io lavoro, pur con tutti gli errori che nella vita si possono fare ed è per questo che non accetto chi vuol strumentalizzare in maniera meschina questo fatto”.

“Potevo anche non dire nulla, spiega ancora Pieroni, ma quando è scoppiato il caso dei tre parlamentari, che hanno incassato il bonus, ho sentito il dovere morale di dichiarare pubblicamente la mia storia avendo pienamente la coscienza a posto tanto più che già a luglio, quando la vicenda non era ancora esplosa, avevo già dato in beneficenza 1400 euro, cioè 200 euro in più di quello che ho ricevuto dal bonus. Non contento di ciò, prima di ferragosto ho anche dato mandato alla mia banca di restituire all’Inps le 1200 euro ricevute”.

 

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8 commenti

  1. Chissà chi aveva fatto la richiesta all”INPS il commercialista, su via adesso vogliono passare anche x benefattori…….

  2. Guglielmo Papa on

    No, non ci siamo proprio. La beneficenza quando si fa la si fa in silenzio e non esiste alcuna ragione per sbandierarla ai quattro venti. Specialmente se deve servire per allontanare da sé dubbi e perplessità legate a vicende politiche imbarazzanti, com’è quella del bonus di 600 euro incassato perchè si ha un’attività con partita IVA penalizzata dalla pandemia di Covid-19. L’assessore regionale al turismo uscente (!), ora candidato a ridiventare sindaco di Loreto, dovrebbe rendersi conto di questo e perciò muoversi con maggiore accortezza, anche nella ricerca di giustificazioni e perciò di assoluzioni preventive. Senza dimenticare che ha il precedente della controversa vicenda sull’uso della carta di credito della Regione per spese diverse da quelle legate alla funzione istituzionale.
    Questa sorta di “confessione” ha troppo la puzza della mossa elettorale, perchè alla fine le restituzioni del bonus sono avvenute quando il caso è scoppiato a livello nazionale. Se fosse stato così convinto della inopportunità, perchè quei soldi non li ha restituiti appena ricevuti?
    Comunque resta il principio di fondo: la beneficenza si fa e non si sbandiera a destra e sinistra.

  3. carissimo Assessore,
    complimenti per la beneficienza (non è da tutti) ma non doveva fare richiesta del bonus; non risolve il fatto di aver restituito la somma o di aver fatto beneficienza con quei soldi (è facile fare beneficienza con i soldi degli altri!!). Aver fatto quella richiesta la fa apparire come un approfittatore

  4. buongiorno, in merito all’articolo sui 60.000€ donati in beneficenza dal nostro assessore Pieroni Moreno vorrei soltanto dire che sono appena il 2% di tutti i compensi percepiti dalla Regione Marche in 10 anni di assessore.

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