Riaperta la casa di riposo intitolata a Ester Gigli, la mamma del tenore recanatese Beniamino, alle visite dei familiari. Un lento percorso verso la normalità anche se con particolari accorgimenti e attenzioni dato che non c’è rischio contagio zero.
Intanto è stata istituita la figura del coordinatore visite che ha il compito di prendere contatto telefonicamente con le famiglie fissando l’appuntamento per l’accesso. Il familiare accede all’ingresso del giardino, lungo via XX Settembre, e la visita avviene all’aperto, nello stesso giardino o, in caso di maltempo, in una zona limitrofa, sempre all’aperto ma riparata.
La visita, purtroppo, ha la durata di soli 20 minuti e può avvenire nei giorni di martedì – giovedì e sabato, dalle ore 16 alle 17,30. Le postazioni sono 3, separate, distinte, non comunicanti e corrispondenti a tre diverse porte dello stabile dal quale accede l’ospite. In totale, quindi, sono nove complessivamente le visite che si possono effettuare in un giorno.
Può entrare un solo familiare ed è vietato portare, in occasione della visita, alimenti e introdurre animali. In caso di ospiti allettati, fine vita, assistenza spirituale dell’ospite o per particolari situazioni è prevista la concessione di un’autorizzazione speciale sulla base dei singoli casi vagliati e valutati a firma del Direttore Generale della struttura.