Recanati: contestata una sosta troppo lunga e troppo calda nella sede dei Vigili urbani

Che cosa è successo l’altro giorno all’interno degli uffici della Polizia Municipale di Recanati?

Stando a quello che scrive su facebook il diretto interessato, Paolo Diop, “un atto spregevole verso me e mia figlia”. L’uomo accusa gli agenti di averlo costretto a stare in ufficio per un controllo dei documenti relativi ad una multa da pagare “per 2 ore con 35 gradi senza neanche poter dare da bere a mia figlia che è stata appena visitata dai medici ed è in totale shock!” Una situazione per la quale ha già dato, dice, mandato ai suoi legali perché i responsabili siano puniti secondo legge.

Di fatto Diop sarebbe stato fermato nei giorni scorsi da una pattuglia dei vigili urbani mentre, insieme alla moglie e alla figlioletta, era alla guida di un’autovettura intestata alla moglie stessa. Gli agenti lo hanno, quindi, invitato in ufficio per il controllo del mezzo e i relativi verbali.

Qui, secondo Diop, l’attesa si è prolungata in un ambiente troppo caldo e senza acqua da bere per la piccola. Una situazione che ha costretto la famigliola, una volta uscita dall’ufficio, a sottoporre la piccola ad un controllo medico che ha attestato che era disidrata e molto impaurita. E’ per questo che Diop ha dato mandato al suo legale per verificare se il comportamento tenuto dal comando dei Vigili Urbani sia corretto o meno.

Dall’Amministrazione, a parte il dispiacere per la situazione della piccola, si tiene a sottolineare che tutta l’operazione si è svolta in circa un’ora e che il papà sarebbe potuto anche uscire ed andare via sin da subito dato che lui non c’entrava nulla in quanto l’auto era a nome della moglie.