“Siamo i primi a presentare le liste delle candidate e dei candidati al Consiglio regionale”. Sono le parole del Segretario regionale Pd Giovanni Gostoli a margine dell’assemblea regionale di ieri sera dove sono state ufficializzate le candidature del Pd per le elezioni del 20-21 settembre.
Con orgoglio il segretario dem afferma: “Prima di altri abbiamo messo in campo la candidatura a Presidente di Regione. Una scelta fatta nelle Marche e per le Marche.
Siamo stati i primi a presentare la candidatura di Maurizio Mangialardi che ha il sostegno della maggioranza dei sindaci delle Marche. Siamo stati i primi a presentare la coalizione larga e unita aperta ai civismi “Insieme Marche”.
Siamo stati i primi perfino a partire con la campagna di manifesti nelle città e nei comuni. Siamo stati i primi a metterci al lavoro per costruire il programma e saremo i primi a raccontare le proposte per le Marche.
Oggi il PD Marche è il primo a presentare le liste delle candidate e dei candidati al Consiglio regionale: forti, competitive, radicate nei territori, aperte alla società, con una pluralità di competenze, un giusto equilibrio tra esperienze e rinnovamento.
Siamo una forza popolare di donne e uomini portatori di valori di solidarietà, sviluppo e buon governo. Insieme per le marchigiane e per i marchigiani, andiamo a vincere”
Di seguito le liste per ciascuna federazione provinciale:
Ancona: Antonio Mastrovincenzo, Manuela Bora, Emanuele Lodolini, Fabio Sturani, Mirella Giangiacomi, Manuela Carloni, Mauro Pellegrini, Michela Bellomaria e Giorgia Fabri.
Macerata: Francesco Micucci, Roberta Pennacchioni, Loredana Riccio, Giovanna Salvucci, Romano Carancini e Sauro Scaficchia.
Ascoli Piceno: Anna Casini, Paolo D’Erasmo, Augusto Curti e Sara Calisti
Fermo: Fabrizio Cesetti, Francesco Giacinti, Annalinda Pasquali e Maria Teresa Illuminati.
Pesaro Urbino: Andrea Biancani, Renato Claudio Minardi, Monica Scaramucci, Margherita Pedinelli, Stefano Ridolfi, Daniele Tagliolini e Micaela Vitri.
9 commenti
Gostoli, un uomo che vive in un mondo tutto suo, che dire virtuale è niente. Lo stato delle Marche è tale che basta e avanza a dimostrare il fallimento totale delle politiche della Regione guidata da Ceriscioli (PD) e dalla sua coalizione. Le Marche sono ai margini di tutto e non riescono MAI a farsi valere su un progetto, su una proposta, su un obiettivo. I suoi amministratori oscillano tra l’incompetenza e l’arretratezza più evidenti e la pretesa di una contemporaneità vuota e inconcludente. Intanto i marchigiani sono costretti ad arrangiarsi.
Le scadenze fiscali non sono state rinviate dal governo centrale. I comuni non avevano rinviato la scadenza IMU di giugno. Il terremoto è stato ed è gestito come sappiamo. In molti comuni fuori cratere amministrati dalla sinistra si paga l’IMU al 50% sui fabbricati resi inagibili dal sisma. Gli imprenditori che vantano crediti nei confronti dello stato non sono stati saldati però pagano e hanno pagato le imposte su entrate non percepite così come sono tenuti a pagare le bollette (che sono più tasse che altro), contributi camerali etc . I proprietari di immobili, commerciali o residenziali, non hanno percepito i fitti e neanche se la sentono di avviare gli sfratti, ma comunque hanno pagato e sono chiamati a pagare le imposte su somme non percepite. Per gli affittuari si fanno i bandi di sgravi fiscali per compensare i fitti da pagare per i periodi di lockdown, ma siete sicuri che questa gente nel frattempo non chiuda? Gli inquilini residenziali per pagare gli affitti aspettano la cassa integrazione o misure di sostegno al reddito che tardano ad arrivare. Ciliegina sulla torta il covid center di Civitanova Marche. Certi toni autocelebrativi potete risparmiarveli.
Che carismatici?! eeehhhhh
Un cumulo di cialtronerie cui possono credere solo gli ultimi gonzi, dopo le pessime prove date dal PD in Regione e al governo.
Per fortuna che c’è Fiordomo.
Primi a presentare la squadra!
E…primi a prendersi gli insulti! Meritatissimi.
Primi… Embe’??? Non è un merito, è irrilevante… Perchè non vi occupate di politica invece che di corse?
Occuparsi di politica? E che è? Roba che se magna?
Se magna, se magna… fa tutti a gara per ‘na su, non si guarda più a niente, ideologie, sentimenti, passato, l’importante la poltrona, intanto una volta arrivati li lo stipendio è assicurato, e che stipendio!!! Per il resto…è come giocare a briscola.