Si è svolto questa mattina, mercoledì 22 aprile, un incontro, in videoconferenza, da parte dalle organizzazioni sindacali dei pensionati SPI-FNP-UILP, con il Prefetto Dott.ssa Iolanda Rolli
ponendo all’attenzione la gravissima situazione in cui si sono venute a trovare le persone anziane ospiti di strutture residenziali e socio sanitarie della Provincia di Macerata, siano esse Case di
Riposo, RSA o Residenze protette per anziani.

Non si hanno ancora dati ufficiali per ciò che riguarda infettati, deceduti, guariti, per le diverse modalità con le quali vengono rilevati, e non si quindi un quadro di riferimento.
Abbiamo chiesto di monitorare costantemente la situazione e di intervenire con decisione dove necessario e segnalato per evitare il ripetersi di tragedie per infezioni e decessi, come quelle
che abbiamo avuto nelle strutture di Cingoli, Corridonia, Treia, Recanati, Pioraco, Castelraimondo ed altre.

Abbiamo condiviso l’individuazione di sei punti prioritari d’intervento e di monitoraggio, per bloccare l’infezione ed il contagio, che debbono caratterizzare un’azione decisa:
1. La fornitura continua e certa dei dispositivi di sicurezza ancora mancanti,i DPI vale a dire mascherine, guanti, camici, disinfettanti ecc… che ancora ad oggi, in qualche realtà risultano scarsi e/o mancanti.
2. La sostituzione del personale in quarantena e l’eventuale implementazione di nuovo personale ove fosse necessario.
3. L’esecuzione dei tamponi, sia agli ospiti che a tutto il personale operante in tutte le Case riposo, RSA, Residenze Protette come in alcune realtà già effettuati grazie all’azione dei sindaci a conferma che questo non sia appunto prassi.
4. La realizzazione di percorsi differenziati, vale a dire che il personale che si occupa di malati covid-19 non può essere lo stesso che si occupa degli altri, così come gli ospiti infetti non possono stare insieme agli altri, provvedendo se necessario al trasferimento in strutture idonee. Regole semplice ma difficili da attuare in queste strutture spesso carenti di personale e di spazi.
5. Procedure di sanificazioni profonde e ripetute; per alcune case di riposo sembra infatti, non sia stato possibile effettuarne neanche una prima.
6. Metter in contatto gli ospiti con i propri cari, considerato l’isolamento e l’inibizione necessari all’acceso di queste strutture, tramite ipad, tablet, cellulari o portatili, dichiarati disponibili dalla struttura sanitaria regionale, affinché abbiano la possibilità, assistiti dagli operatori, di comunicare facendone motivo di conforto e sostegno.

SPI-CGIL Macerata                FNP-CISL Macerata                      UILP-UIL Macerata

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1 commento

  1. Signor Prefetto, come mai tanto fulminea a chiudere aziende agricole ( tanto stanno chiudendo da sole, poi ci andrà lei a lavorare in campagna) o negozietti di cibi pronti, e poi per situazioni drammatiche fa le riunioni dopo due mesi dallo scoppio dell’epidemia?

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