Nella mattinata odierna, in Ancona, Recanati e Loreto i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di quattro persone, due italiani e due albanesi, emessa dal GIP del Tribunale di Macerata dott. Domenico Potetti, su richiesta del Sost. Proc. dott. Claudio Rastrelli, per il reato di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione continuata.

Le indagini hanno consentito di definire un quadro indiziario a carico dei predetti in ordine a numerosi episodi di illecita detenzione ai fini di spaccio di cocaina e marjuana, sin dal 2015 e fino ad ottobre dello scorso anno, per poi essere oggetto di smercio nelle province di Ancona e Macerata. Le cessioni della droga avvenivano a domicilio, recapitato direttamente dagli indagati, a tutte le ore del giorno, ad un costo di 100 euro al grammo per la cocaina, ed euro 10 per la marijuana. Dalle investigazioni sono emerse ingenti quantità di droga [complessivamente, circa chilogrammi 68 di marijuana, di cui 39 sequestrati, e 3 di cocaina], per un illecito guadagno, al dettaglio, di 900mila euro.

Nel corso dell’esecuzione del provvedimento odierno, dove sono stati impiegate anche unità del Nucleo cinofilo di Pesaro, nell’abitazione di Loreto di uno dei prevenuti, i militari hanno rinvenuto circa 90 gr. di cocaina, motivo per cui l’interessato è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio, con udienza di convalida fissata nella giornata di domani.

L’attività investigativa condotta dall’Arma osimana è stata avviata nell’ambito di una più generale attività di monitoraggio info – operativo del territorio, durante la quale venivano pertanto attenzionati soggetti ritenuti appartenenti ad una rete di spacciatori facenti riferimento alla Riviera del Conero e le zone al nord del maceratese. Nel tempo, sono stati effettuati numerosi interventi, che hanno portato all’arresto in flagranza di reato di sette persone ed il recupero di complessivi kg. 39 di marijuana e grammi 600 di cocaina; le comunicazioni telefoniche tra gli indagati ed assuntori avvenivano a mezzo “dati” con utilizzo di social e applicazioni telefoniche, che hanno reso molto difficoltosi investigazioni e controlli. Sono emersi altresì episodi di estorsione con violenza e minacce da parte degli indagati nei confronti di acquirenti, al fine di costringerli a pagare i debiti derivanti dalle cessioni di droga.

L’operazione in argomento costituisce ennesimo risultato di sintesi dell’attività preventiva e repressiva pianificata e svolta dall’Arma tra le due province, sulla base di una costante analisi della relativa situazione della criminalità e quindi delle fenomenologie delittuose in essa maggiormente diffuse.

Ancona, lì 15 aprile 2020.

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4 commenti

  1. Ma perché non sono mai pubblicati i vari nomi di questi benefattori??? Ma x quale motivo vengono trattati come fossero dei benemeriti ??Ma di cosa ? sono forse eroi, hanno avuto delle riconoscenze hanno vinto dei concorsi pubblici ???

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