Tutta la comunità macedone del territorio piange la morte di Bashkim Jonuzi, il 46enne morto l’altra sera all’ospedale Torrette di Ancona con Covid-19.

Originario di Vrutok, comune di Gostivar, nella Macedonia del Nord, dal 1993 in Italia dove gestiva una piccola impresa edile, l’uomo è la vittima più giovane del covid-19 in provincia di Macerata. Era residente a Porto Recanati e non nella cittadina leopardiana come erroneamente indicato nel bollettino del Gores.

Era ricoverato all’ospedale regionale dal 27 dicembre scorso a causa dell’aggravarsi del grave tumore che aveva scoperto nel 2017. Aveva fatto un primo tampone per il Covid-19 ed era risultato positivo ma al secondo esame l’esito era stato negativo. La salma è ora ferma all’obitorio dell’ospedale regionale in attesa che l’Ambasciata macedone, in accordo con le autorità italiane, dia il permesso per il suo trasporto al suo paese di origine per la sepoltura.

Bashkim, era sposato e padre di due figli, un maschio e una femmina. Appena giunto in Italia aveva iniziato a lavorare come intonacatore e successivamente aveva iniziato l’attività in proprio insieme al fratello Besnik. Nel frattempo era giunta in Italia anche la moglie.

Nel 2014, a causa della crisi economica, si era trasferito in Germania dove, però, scoprì la malattia. Nel 2018 ritornò nel suo paese e poi di nuovo in Italia per curarsi insieme a tutta la sua famiglia.

Ricoverato a Torrette per l’aggravarsi del suo stato è deceduto due giorni fa.

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