Sono circa 280 i dipendenti della IGuzzini Illuminazione che lunedì torneranno al lavoro per portare a termine la parte produttiva collegata agli appalti pubblici commissionati che richiedono una consegna delle commesse in lavorazione. L’azienda, infatti, pur non rientrando tra le lavorazioni autorizzate dal Decreto del Presidente del Consiglio ha ottenuto una deroga dalla Prefettura per riaprire la produzione. Gli operai che in queste ore hanno ricevuto l’avviso per riprendere il lavoro domani mattina con i consueti turni sono circa 280 e per loro l’azienda ha attivato un’ulteriore copertura assicurativa sanitaria qualora dovessero contagiarsi con il coronavirus. Per tutti loro l’azienda ha già provveduto a dotarsi di mascherine Fp2 e a riorganizzare il loro posto di lavoro per garantire il distanziamento di sicurezza per evitare il più possibile contagi.

Saranno soltanto i dipendenti dei reparti produttivi a ritornare al lavoro mentre per altri è stata attività la cassa integrazione o oltre modalità di lavoro: “Stiamo continuando a fare il massimo, scrive la stessa azienda, per mantenere pressoché inalterati i nostri livelli di servizio e supportare i clienti con lo stesso impegno di sempre. La nostra presenza internazionale, sia produttiva che di servizio, ci consente di garantire continuità alle attività di front office, back office e assistenza tecnica al mercato nel pieno rispetto delle direttive governative e delle raccomandazioni generali emesse dall’OMS. Vi preghiamo fin d’ora di voler accogliere le nostre scuse per eventuali rallentamenti dovuti alle difficoltà, anche logistiche, del momento”.

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20 commenti

  1. Credo che tutte le aziende hanno delle commesse da evadere, solo i Guzzini riaprono! Complimenti un bel esempio di solidarietà, incuranti del DPCM che invita a rimanere chiuse tutte le aziende non produttrici di beni essenziali.

  2. Speriamo non ci lasci qualcuno le penne.
    Quali sarebbero gli appalti fondamentali? Il fatto che non siano stati comunicati rende il tutto molto opaco.

  3. Mi chiedo come la Prefettura possa dare una deroga di questo tipo creando un precedente molto pericoloso, non ottemperando alle regole imposte dal governo. A questo punto tutte le aziende potranno ottenere la concessione della suddetta deroga, finirebbero così tutte le restrizioni e i sacrifici fatti fino ad oggi, non osservando le indicazioni della medicina e della scienza a salvaguardia della salute pubblica. E quella dei lavoratori?

    • Come darle torto. Si chiama potere dei soldi.
      Ora tocca agli operai farsi rispettare un pò e non continuare a comportarsi da schiavi.
      Ma la vedo difficile, alcuni sanno fare solo quello.

  4. Hanno fatto bene!
    Qua se si ha paura di ammalarsi e morire si finisce per morire ma di fame!
    Lo capite o non lo capite che la ricchezza la da il lavoro?
    Se un’azienda ha commesse da evadere è giusto che non ci sputi sopra!

  5. Un consiglio….in gioco c’e la vita quindi tutto è lecito,restate tutti a casa, se ne faranno una ragione.

    • Se il paese si ferma che già era in recessione non ci sono poi i soldi per pagare la sicurezza la sanità l’istruzione e le pensioni!
      Se sei un pensionato o un dipendente pubblico per come ragioni dovresti anche accettare poi metà stipendio e metà pensione!
      Altro che disattiva la connessione!

      • “”Se il paese si ferma che già era in recessione non ci sono poi i soldi per pagare la sicurezza la sanità l’istruzione e le pensioni!””

        La Sanità ? Hai capito che lavorando come i somari da una vita abbiamo ottenuto solo che L’Unione Europea ci facesse 37 miliardi di tagli alla Sanità?
        Il problema è che siete pecore. Non capite un cazzo.
        Continua a lavorare ma solo tu, noi ci teniamo alla nostra vita.
        Per te è più importante il dio denaro e seguilo , ma non giudicare chi sta dando più valore alla vita , forse perchè ha più valore della tua di vita.

  6. la verità on

    Ci sono aziende che oltre ad alcune attività giudicate essenziali , parallelamente producono per attivita’ non essenziali, facendo comunque lavorare tutti, così
    dietro a questo, “obbligano” i fornitori a restare aperti anche se non dovrebbero e la catena che ne segue si allunga. Tutti insieme appassionatamente in questo inciucio italiano, in barba alle
    regole sanitarie e alle restrizioni del governo (sempre equivoche).
    Chi controlla? dobbiamo fare i nomi, dobbiamo abbassarci noi a denunciare , a fare i delatori per questa causa,

    • Ma mica è vietato lavorare!
      E chi controlla credo che abbia tanta materia grigia da capire che il suo stipendio arriva dalle tasse del lavoro “PRODUTTIVO” e non dai servizi!

  7. Si si come no….. Ma questi dove devono,e a chi, evadere le commesse.
    Se tre/4ti dei paesi del mondo hanno a che fare con il covid-19,una parte del mondo è in lockdown, la restante fetta è in guerra……Serrare i ranghi

  8. Scusate lor signori, mi sapreste dire quando si tornerà a lavorare? Quando l’ultimo dei malati sarà guarito? Quando ne saranno guariti una metà? Quando non ci sarà più un contagio in tutta Italia e anche negli stati vicini? Questo virus girerà ancora per mesi e mesi. Un’altra cosa, le aziende che ora stanno producendo e vendendo che sono figli di puttana? Se ragionassero come voi altro che scrivere al computer….tutti in piazza a gridare.

    • Non calcolarli questa è gente che uno o non ha mai lavorato o vive di reddito di nullafacenza o è pensionato o peggio dipendente pubblico che non sa o dimentica che il suo stipendio viene dalle tasse di chi produce ricchezza!

  9. Secondo quello che dicono gli Scienziati.
    E te non me sembra che sei un pozzo de scienza.
    Ma come????? in italia stamo pure a corto de mascherine!!!! mandovvai.
    Ma srivi e rilassate Va

  10. Tranquilli, metà delle aziende, le più piccole, con titolari anziani , già minate dalla crisi precedente e strozzate dalle tasse, non riaprirà proprio. Per le aziende agricole poi stanno già volando gli avvoltoi che comprano a un pezzo di pane muffito. Ma giusto, il Prefetto ne chiude una per un mese perchè non aveva i DPI e perchè aveva un lavoratore in nero. Se l’irregolare avesse spacciato droga sarebbe stato meno grave, vero? Piuttosto cerchiamo di regolarizzare i clandestini seri e onesti (attualmente COSTRETTI a delinquere se vogliono mangiare), in modo che i pochi imprenditori coraggiosi che se la sentiranno di continuare possano assumerli regolarmente per le prossime campagne agrarie, in particolare per la raccolta di ortaggi. Guardate come è cambiato il prezzo del frumento duro, signori duri e puri (con i quattrini degli altri).

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