Il 2 aprile è la giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo. Si tratta di una sindrome complessa che può avere manifestazioni molto diversificate, tanto che anche la diagnosi non è cosa semplice. Nell’ICD10 – manuale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che riporta la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi sanitari correlati – è descritto nella sezione V, denominata “Disturbi psichici e comportamentali”. I codici sono di seguito descritti:

I disturbi a cui vanno soggette le persone con sindrome autistica sono caratterizzati da compromissioni qualitative delle interazioni sociali e delle modalità di comunicazione e da un repertorio limitato, stereotipato e ripetitivo di interessi e di attività. Nelle situazioni di autismo infantile, si può associare un ritardo mentale e altri problemi specifici, come fobie, disturbi del sonno e dell’alimentazione, carattere collerico e (auto)aggressività.
Fa parte di questo gruppo, anche la Sindrome di Asperger, caratterizzata dallo stesso tipo di compromissione qualitativa dell’interazione sociale che è propria dell’autismo, ma differente in quanto non è presente un ritardo globale del linguaggio o dello sviluppo cognitivo.

Le famiglie che hanno al loro interno un componente affetto a sindrome autistica, infatti, stanno pagando un prezzo enorme per continuare a sostenere i propri cari, in assenza dei normali sostegni che provengono dalla scuola, dall’assistenza domiciliare, dalla frequentazione di centri, dalla possibilità di accedere ai spazi aperti.

In particolare, per l’occasione, sarà possibile collegarsi su youtube nella serata del 2 aprile per seguire il documentario, prodotto da Ushuaia Film con la regia di Niccolò Maria Pagani, ispirato al libro di Fulvio Ervas “Se ti abbraccio non aver paura”. Il film sarebbe dovuto uscire al cinema proprio in questi giorni, ma ora che tutti dobbiamo stare nelle nostre case, i produttori hanno pensato di fare un regalo organizzando una “premiere” sui social network, mettendo a disposizione il documentario, gratuitamente. Circa un anno Franco e Andrea Antonello, infatti, padre e figlio con autismo, si sono messi in moto, letteralmente, per affrontare un nuovo viaggio, un viaggio lungo 9.000 km, che dall’Italia ha portato Franco e Andrea fino al deserto del Sahara.

Franco e Andrea Antonello sono diventati famosi in tutta Italia. Il primo ha messo in piedi la fondazione ‘I bambini delle fate’, un’impresa sociale che dal 2005 si occupa di assicurare sostegno economico a progetti e percorsi di inclusione sociale gestiti da partner locali a beneficio di famiglie con autismo e altre disabilità .
Attraverso una capillare rete di collaboratori, coinvolgono attivamente imprenditori (Fare Impresa nel Sociale) e cittadini (Sporcatevi le Mani) affinché “adottino a vicinanza” e accompagnino nel tempo un progetto di inclusione. Un modo per permettere a tutti di viaggiare, con gli occhi e con la mente, anche in questi giorni così difficili.

Nelle Marche, l’Associazione Omphalos Autismo & Famiglie OdV grazie proprio alla campagna Fare Impresa nel Sociale de “i Bambini delle Fate” e grazie all’adesione di tante aziende del territorio, ha creato 3 anni fa a Fano il laboratorio “Batti5!”. L’Associazione è fortemente impegnata per replicare una simile esperienza anche nei nostri territori, grazie a numerose collaborazioni.

Il Comune di Recanati, l’Università di Macerata, la Ditta Clementoni S.p.A. e l’Associazione Omphalos Autismo & Famiglie OdV hanno siglato da poco un accordo che prevede una sperimentazione con l’utilizzo in contesti educativi dei Social Assistive Robot – SAR. Il robot, infatti, assumendo il ruolo di mediatore (sociale), può favorire l’esercizio delle abilità sociali, contribuendo a superare alcune difficoltà, con l’intento di promuovere nei bambini e nelle bambine con sindrome autistica ottenendo, una migliore comprensione del mondo fisico e sociale. La sperimentazione avrà avvio non appena la situazione dovuta alla pandemia si sarà normalizzata.

Come già negli scorsi anni, l’Amministrazione comunale aderisce a questa giornata con l’intenzione di divulgare una informazione corretta e diffondere una cultura dell’accoglienza e della comprensione, soprattutto nella fase che stiamo attraversando. A tal proposito si invita la popolazione a tenere d’occhio i canali YouTube o Facebook Franco e Andrea Antonello o dei Bambini delle fate.

Aderendo alla campagna Light it up the blue (accendi di blue), la torre del Passero solitario sarà illuminata di blue, come moltissimi altri monumenti nel mondo, nella serata del 2 aprile, in segno di vicinanza ai nostri speciali concittadini e concittadine con sindrome autistica e alle loro famiglie.

Il Sindaco Antonio Bravi, l’Assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini e l’Amministrazione tutta.

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2 commenti

  1. Complimenti per la iniziativa…… però mi faccio una domanda: Questo signore non è il padre di un altro figlio (senza problemi di salute)che poco tempo fa ha avuto problemi con la legge……?Per carità,un bel esempio per quello che fa per il suo figlio con i problemi di salute,ma lui dimentica che ha DUE FIGLI…….Io personalmente non ho niente da imparare da questo padre ne gli comprerò il suo libro,ho un dubbio dove andranno una parte di questi soldi ricavati dalla vendita del libro…

  2. Aderire al questa giornata è importante, ma sarebbe molto utile non sospendere l’appoggio alle famiglie, l’assistenza domiciliare, una qualsiasi forma di sollievo per la famiglia regolarmente lasciata sola al primo inciampo. Le madri, spesso anziane, spesso sole, sono sempre al fronte mentre tanti altri, enti pubblici, cooperative etc fanno precipitose ritirate. Qui almeno c’è un padre che non è fuggito e se l’altro figlio ha avuto problemi con la legge mi dispiace e non bisogna fargliene una colpa a priori. Spesso i fratelli di persone con disabilità hanno un disagio dovuto alla preponderante attenzione che i genitori necesssariamente riservano al figlio problematico e quindi andrebbero aiutati anch’essi.

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