Distribuzione oggi delle mascherine per le famiglie delle zone periferiche recanatesi ad oggi non ancora raggiunte in quanto, vista la particolare conformazione del territorio, si è ritenuto troppo difficoltoso e lungo il porta a porta. Chi avrà impedimenti per raggiungere i punti di aggregazione potrà chiamare la polizia locale al n°071982450 o la Protezione Civile al n°3357467856 e sarà inserito in appositi elenchi da evadere nei giorni successivi.

Una scelta che ha suscitato non poche polemiche da parte dei tanti residenti di queste zone che si sono sentiti discriminati in quanto non saranno contattati direttamente a casa, come è avvenuto per le zone più centrali della città, ma dovranno uscire per recarsi nei punti di distribuzione con tutti i rischi che ci possono essere.

Le battute più comuni? “in piena campagna elettorale siamo tutti facilmente raggiungibili” oppure “basta guardare per le strade o il taglio dell’erba… Però per pagare siamo trattati come i cittadini di serie A” e tante altre.

Quello che principalmente viene criticato è la comunicazione fatta. Alberto Palmieri, esponente locale della Lega, che domenica era in prima fila fra i volontari e per tutto il giorno ha camminato per le strade della città a distribuire mascherine, riassume un po’ il malumore di tanti recanatesi: “c’è stato un errore di comunicazione. Avrebbero dovuto dire sin da subito che nelle zone di campagna non si sarebbe fatto il porta a porta per ovvie difficoltà perché anche qui i cittadini stavano aspettando tutti con il sacchetto in mano felici per una volta di non sentirsi sempre cittadini di serie b rispetto al centro. Ho proposto sin da subito di far fare le zone a chi conosce il territorio e mi ero offerto di coprire quella di Sambucheto-Fontenoce campagna ma hanno fatto le destinazioni a modo loro, addirittura mandandomi a San Francesco”.

Molte perplessità hanno suscitato anche le modalità di distribuzione messe in atto. “Più di cento persone in giro a distribuire mascherine usa e getta probabilmente aumenta il rischio di diffusione del virus molto più di quanto quelle mascherine possano servire a prevenire” scrive Nicola Moretti visto che questo tipo di mascherine “non servono a difendere l’utilizzatore dal rischio contagio quanto a difendere le altre persone dal soggetto che la indossa, in quanto possibile contagiato. Se analizziamo i rischi, se uscire di casa è già di per sé rischioso, farlo per andare a fare consegne porta a porta aumenta esponenzialmente il rischio. Farlo fare a più di cento persone, non ne parliamo. Quindi, ragionando, organizzare tutto questo per consegnare mascherine monouso con le caratteristiche menzionate, ha davvero senso?”

Oggi, comunque, i cittadini potranno recarsi in questi punti di raccolta secondo lo stradario e l’orario sotto riportato:

PUNTO DI DISTRIBUZIONE ZONA 1 PRESSO IL CENTRO QUARTIERE MONTEFIORE

FRAZ. MONTEFIORE Ore 9,00/12,00 14,30/18,00

 

PUNTO DI DISTRIBUZIONE ZONA 2 PRESSO IL CENTRO MAZZONI

CONTRADA SAMBUCHETO Ore 9,00/12,00

CONTRADA SANTA SCROCE E CONTRADA SALETTA Ore 14,30/18,00

 

PUNTO DI DISTRIBUZIONE ZONA 3 PRESSO LA CHIESA LE GRAZIE (PADRI PASSIONISTI)

CONTRADA MATTONATA Ore 9,00/12,00

CONTRADA DUOMO Ore 14,30/18,00

 

PUNTO DI DISTRIBUZIONE ZONA 4 PRESSO LA CHIESA SAN PIETRO

CONTRADA S. PIETRO Ore 9,00/12,00

CONTRADA VALLEMEMORIA Ore 14,30/18,00

 

PUNTO DI DISTRIBUZIONE ZONA 5 PRESSO LA CHIESA CHIARINO

CONTRADA VALDICE E CONTRADA CHIARINO Ore 9,00/12,00

CONTRADA SANT’AGOSTINO Ore 14,30/18,00

 

PUNTO DI DISTRIBUZIONE ZONA 6 PRESSO LA CHIESA ADDOLORATA

CONTRADA ADDOLORATA Ore 9,00/12,00

CONTRADA SAN FRANCESCO Ore 14,30/18,00

 

PUNTO DI DISTRIBUZIONE ZONA 7 PRESSO IL CENTRO DI QUARTIERE VILLA MUSONE (Zona Stadio)

FRAZ. MUSONE Ore 9,00/12,00 14,30/18,00

 

PUNTO DI DISTRIBUZIONE ZONA 8 PRESSO ACLI BAGNOLO

CONTRADA CASTELNUOVO Ore 9,00/12,00

CONTRADA C.DA RICCIOLA E CONTRADA BAGNOLO Ore 14,30/18,00

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5 commenti

  1. Goffredo Natalucci on

    Oramai, come insegnano anche ai massimi livelli, la demagogia e la propaganda, malattie incurabili dei politicanti di casa, prendono il sopravvento su tutto. Stai in campagna? Arrangiati. Le mascherine sono inutili? Chi se ne… Importante è farsi vedere in giro e far credere così che sono fondamentali per evitare il contagio.

  2. Premesso che non ho votato questa amministrazione, a me il gesto di distribuire le mascherine è piaciuto. Meno come è stato realizzato, soprattutto per le zone di campagna che sono sempre al secondo posto a parte quando si paga.

  3. Anche io per fortuna non li ho votati. Un consiglio al sindaco e tutta la giunta tutta. Fatevi da parte e lasciate fare Fiordomo che sa fare tutto bene.

  4. Gli aiuti di fanno senza lo scopo di fare pubblicità a se stessi , sindaco e giunta si dovrebbero vergognare
    Quanti hanno partecipato forse non erano consapevoli di essere strumenti di propaganda al culto della persona
    Privilegiare il centro è cosa poco nobile Prima le periferie
    Casa casa e poi x il centro c erano più modi e possibilità .
    Ma le frazioni contano ormai pochi elettori , come i terremotati di Visso e Ussita

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