nota del Circolo Acli di Sant’Egidio

Il Circolo Acli di Sant’Egidio, attivo da oltre trent’anni a Montecassiano, si trova al centro di una vicenda che sta scuotendo profondamente la comunità. La decisione annunciata dal Sindaco Leonardo Catena, con cui si intende ridurre gli spazi sociali concessi al Circolo per destinarli ad altre realtà associative, ha suscitato sgomento e indignazione. Si tratta di una scelta che rischia di compromettere il futuro di un’associazione che rappresenta un pilastro della vita sociale e culturale del territorio, un luogo di incontro, solidarietà e crescita collettiva.

Il Circolo Acli di Sant’Egidio non è una semplice associazione, ma una realtà che da sempre risponde ai bisogni del territorio con progetti e attività rivolti a tutte le fasce della popolazione. Tra queste, la formazione digitale per le persone meno esperte, gli incontri conviviali che contrastano la solitudine, gli eventi dedicati ai temi di maggiore interesse per giovani, famiglie e anziani. L’impegno costante del Circolo è stato riconosciuto dagli iscritti il cui numero è quasi triplicato dal 2017 ad oggi. Partecipazione che testimonia non solo l’importanza delle iniziative promosse, ma anche la fiducia che la comunità ripone in questa associazione.

A rendere ancora più incomprensibile la decisione del Sindaco Catena è la trasparenza con cui il Circolo opera. Nel 2023, un controllo condotto dalla SIAE per conto dell’Agenzia delle Entrate ha certificato la piena regolarità della gestione amministrativa e finanziaria dell’associazione. Un risultato che non lascia dubbi sull’integrità e la serietà con cui il Circolo è stato guidato nel corso degli anni, diventando un esempio di efficienza e buona gestione per tutto il territorio.

La scelta di ridimensionare gli spazi concessi al Circolo non è solo penalizzante per l’associazione, ma rappresenta un potenziale danno per l’intera comunità. L’attività del bar sociale, ad esempio, fondamentale per l’aggregazione e l’autosostentamento dell’associazione, verrebbe seriamente compromessa. Questo rischia di mettere in crisi la funzionalità del Circolo stesso, che negli anni ha saputo costruire relazioni solide non solo con i suoi iscritti, ma anche con le istituzioni locali, le parrocchie e altre realtà del territorio. È difficile comprendere come una decisione del genere possa trovare giustificazione, considerando la storia di collaborazione che ha sempre caratterizzato i rapporti tra il Circolo e le amministrazioni comunali che si sono succedute.

Il Circolo Acli di Sant’Egidio si rivolge al Sindaco Catena e all’amministrazione comunale affinché questa scelta venga riconsiderata. È necessario individuare soluzioni che permettano a tutte le realtà associative di operare senza pregiudicare un’associazione che da decenni rappresenta un punto di riferimento fondamentale per Montecassiano. Una decisione ponderata e lungimirante potrebbe garantire al Circolo altri trent’anni di attività al servizio della comunità, continuando a offrire opportunità di socializzazione, formazione e crescita per tutte le generazioni.

Difendere il Circolo significa difendere i valori che uniscono la nostra comunità: solidarietà, partecipazione e inclusione. Non possiamo permettere che questa realtà venga indebolita o, peggio, che il suo ruolo centrale venga ignorato. È il momento di far sentire la nostra voce, di schierarci a favore di chi ha dato tanto al nostro territorio, affinché il Circolo Acli di Sant’Egidio possa continuare a essere un simbolo di ciò che di più bello e autentico una comunità può offrire.

 

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