La magia del Natale a Recanati è stata ancora una volta macchiata da episodi di vandalismo. Domenica sera, mentre il sindaco inaugurava l’accensione delle luci natalizie in Piazza Leopardi, un angolo di Via Roma è rimasto al buio. A causare il disagio è stato l’ennesimo gesto incivile: nel vicolo Ripetta, ignoti hanno tagliato i fili delle luminarie, lasciando la zona priva di illuminazione.
Gli stessi vandali hanno danneggiato l’albero di Natale decorato davanti al negozio Bebi Abbigliamento, provocando l’amarezza della titolare. Questa, per denunciare l’accaduto, ha affisso un cartello, sottolineando che le telecamere di sorveglianza della vicina banca hanno ripreso l’intera scena. Le immagini potrebbero rivelarsi decisive per individuare i responsabili, come già accaduto in passato. Due anni fa, grazie alle stesse telecamere, fu infatti possibile risolvere il furto di una scultura artigianale esposta su una facciata di Via Roma.
Non è il primo episodio del genere a colpire la storica via. L’anno scorso, un albero di Natale realizzato con pallet e decorazioni rosse, posizionato nei pressi di Palazzo Antici-Mattei, fu vandalizzato dopo pochi giorni: le sfere decorative furono trasformate in palloni e abbandonate in strada, mentre altri addobbi finirono sparsi lungo Via Fiume.
Un danno non solo materiale
Gli atti vandalici non distruggono solo decorazioni, ma anche l’impegno dei commercianti e dei cittadini che lavorano con dedizione per creare un’atmosfera natalizia accogliente. “Sono gesti che colpiscono al cuore della comunità,” ha commentato un residente, chiedendosi chi possa compiere tali azioni: giovani spinti dalla noia o adulti incapaci di rispettare il bene pubblico?
Le istituzioni in prima linea
Il sindaco e le forze dell’ordine sono chiamati a intervenire per proteggere non solo le decorazioni natalizie, ma anche il lavoro e l’entusiasmo di chi rende speciale il Natale a Recanati. Tuttavia, resta l’amarezza di fronte a episodi che ogni anno si ripetono, gettando un’ombra sullo spirito festivo della città.