Ancona. Porto e Commerci in Età Moderna.” – Sabato 7 Dicembre ore 17:00 

Recanati – Sabato 7 Dicembre ore 17:00,  alla Sala Conferenze della Mediateca Comunale di Recanati in Corso Persiani 62, lo scrittore e studioso Prof. Marco Moroni, presenterà il suo ultimo libro “Ancona. Porto e Commerci in Età Moderna”.

Dopo i saluti delle Autorità , il libro sarà presentato dal Prof. Luca Andreoni dell’Università Politecnica delle Marche.

La trama del libro

Oggi nessuno chiede più che Ancona sia riconosciuta  come “quinta repubblica marinara”, ma ancora in molti vedono nell’occupazione militare del card. Accolti del 1532 “la perdita delle libertà comunali” e la fine della crescita economica medievale. Rovesciando queste visioni mitiche, nel libro si sostiene invece che nel 1532 non solo non finisce, ma per Ancona addirittura inizia “l’età dell’oro”.  L’età moderna è un periodo cruciale per la storia di Ancona. In particolare, il 500 è per la città il secolo della massima espansione economica e commerciale. Divenuta  “il porto di Firenze in Adriatico” e il partner privilegiato di Ragusa (oggi Dubrovnik) nell’interscambio tra la Penisola italiana e le regioni balcaniche, Ancona si impone come la principale piazza commerciale del medio Adriatico , con ricadute positive anche per le sue manifatture. La carestia del 1591 mette fine al ciclo espansivo, ma Ancona si riprende. Solo nella seconda metà del 600, con le difficoltà di Venezia, impegnata nella lunga guerra di Candia, l’economia adriatica entra in una fase di progressiva stagnazione che segna pesantemente anche Ancona, che vengono superate con l’istituzione del “porto franco” decisa da Clemente XII nel 1732, tuttavia le franchigie non portano l’economia locale a una svolta strutturale. L’Ottocento introduce una profonda frattura nella storia millenaria della città : trasformatasi dal punta di vista sia economico che urbanistico, Ancona “volge le spalle al mare” e diviene una città prevalentemente terziaria.

Ancona e Recanati (Rapporti)

Molti pensano che Recanati non abbia mai avuto alcun legame con Ancona, e invece i rapporti tra le due città furono molteplici e non sempre tranquilli e pacifici. Dal ‘400 dopo aver inglobato Numana,  Ancona confina con Recanati e vorrebbe abbattere la torre dell’Aspio. Spesso ostacola la fiera, tanto che Fermo e Recanati nel 1471 organizzano un esercito composto anche da mercenari e sono sull’orlo di muoverle guerra. Ancona nel ‘500 vive il suo secolo d’oro e tenta di dominare i commerci del medio Adriatico, ma Recanati e Fermo resistono , grazie all’appoggio di Venezia. Nel ‘600, con la crisi di Venezia spesso in guerra con i Turchi, tutti i commerci adriatici entrano in una fase di declino: Ancona si riprenderà solo quando otterrà dal papa l’istituzione  del “porto franco”.

Prof. Marco Moroni (Autore)

Classe 1947, è responsabile Centro Studi Acli Marche. E’ stato presidente regionale delle Acli marchigiane e consigliere nazionale. Docente di Storia economica nella Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche (sedi di Ancona e San Benedetto del Tronto), ora in pensione, da tempo alterna lo studio dell’agricoltura mezzadrile e dei processi di industrializzazione della Terza Italia con ricerche dedicate alla storia dei rapporti interadriatici. Autore di numerosi lavori ,negli ultimi anni ha pubblicato diversi  libri sulla storia della Città di Recanati con Livi Editore ,collaborando inoltre  a riviste di storia locale ,  del territorio, e della marca fermana.

 di Giorgio Calvaresi

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