Di Oreste Cecchini

La Recanatese continua a muovere la classifica ma rinvia ancora l’appuntamento con la vittoria che manca da sei turni. Ancora un pirotecnico 3 a 3 dopo quello con l’Isernia ma questa volta con un avversario come il Chieti che ha tutte le potenzialità per ambire al successo finale. Quarto segno X sotto la gestione di Bilò ma la classifica resta preoccupante anche alla luce dei risultati provenienti dagli altri campi con i successi di alcune dirette concorrenti alla salvezza. Dopo sei minuti ospiti già in vantaggio. Lungo lancio dalle retrovie per Oddo che da posizione un po’ dubbia, entra in area e quasi indisturbato sblocca il risultato. La Recanatese non perde coraggio e con Spagna all’esordio, appena arrivato da Civitanova, al 27′ pareggia i conti sfruttando un lungo lancio di Bellusci e anticipando il portiere in uscita. Al 38′ mischia in area abruzzese e di testa Cusumano colpisce l’esterno del palo e sfuma così l’opportunità del sorpasso. Ma è soltanto questione di pochi minuti quando al 41′ D’Angelo conclude dal limite e ribalta il punteggio. Nella ripresa il gioco riprende con due squadre che non si perdono d’animo e giocano a viso aperto. Al 2′ Mordini ci prova dalla distanza ma la conclusione termina alta di poco. Due minuti dopo capovolgimento e Fal manca il pari da pochi passi.

Ancora due giri di lancette e la risposta della Recanatese con Daniel Ferrante, lunga fuga ma la conclusione non inquadra lo specchio. Un minuto dopo la legge del calcio non fa sconti e gli ospiti pareggiano con Fall che di testa, da pochi metri, mette nel sacco con il portiere che probabilmente non esce con tempestività. Passano due minuti e Recanatese pericolosa con Spagna, ma il portiere in due tempi devia in angolo. Ma dopo un’altra occasione sfumata per la Recanatese con Mordini, al 27′ il Chieti si riporta avanti con Cordoba, ancora di testa e da pochi passi.

Quando ormai le cose sembrano mettersi male contro un Chieti ben organizzato, la sconfitta viene evitata al 32′ grazie a una bella azione di Alfieri che entra in area e viene steso. Rigore sacrosanto che lo stesso Alfieri trasforma per il 3 a 3. Nell’ultima parte il Chieti resta in 10 per l’espulsione di Forgione per doppia ammonizione e la Recanatese tenta il colpaccio ma al 36′ Daniel Ferrante in area di rigore coglie soltanto l’esterno della rete e pochi minuti dopo Canonici di testa mette i brividi al portiere ospite. Buona prova della Recanatese sotto il profilo della manovra con ottimi spunti di D’Angelo e Alfieri tra i migliori in campo, ma la difesa probabilmente si è fatta ancora una volta sorprendere troppo facilmente con il portiere Del Bello che in un paio di occasioni non si è fatto trovare pronto all’uscita.

Anche i numeri parlano chiaro con i giallo rossi che vantano il quarto miglior attacco ma anche la difesa più perforata con 23 gol. Una situazione sulla quale ci sarà da lavorare. Una partita comunque bella ed emozionante con una Recanatese in crescita sul piano del gioco e del morale, ma a questo punto bisognerà dare una svolta e cercare di ritornare al successo, magari con il recupero di Sbaffo la cui assenza si fa sentire. Tuttavia il recupero lampo di Bellusci e il buon debutto di Spagna lasciano ben sperare in vista della prossima trasferta in programma con il Sora in quello che si presenta come un importante scontro diretto in chiave salvezza.

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7 commenti

  1. Difesa , o meglio fase difensiva , degna del campionato di eccellenza , inadeguati per la categoria. Fermana 3 gol , atletico Ascoli 4 gol , castelfidardo 3 gol , Isernia 3 gol , Chieti 3 gol . Questi sono i numeri , poi uno mi può parlare di modulo di arbriti di calciatori di allenatore ecc ecc ecc

  2. Pagheremo tre milioni e mezzo di mutuo , (più interessi), per 25 anni.
    Per assistere a spettacoli indecorosi che si svolgono in una cattedrale nel deserto, di una squadra che ha una sola capacità, retrocedere. Retrocede per l’incapacità dei suoi dirigenti. Retrocede perché i soci non spendono un euro. Retrocede perché ha un organico di vecchi, di mercenari, di prestiti, di seconde scelte, di pentiti.
    Tutto merito dei…”bravi”.

    • bravo. concordo.
      dalla serie C con vista B a questo schifo.
      Ma con questa proprietà e dirigenti buoni solo a mettere a carico della collettività un mutuo da 3.5 milioni come poteva andare a finire diversamente?

  3. Ma il Presidente Guzzini che fine ha fatto? È ancora in sé?
    Chiamate chi lo ha visto!
    Né una dichiarazione né una idea né un investimento.
    disastro!

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