Sono trascorsi 44 anni dalla morte di Jeannette Bishop May, 40en ne inglese ex moglie del banchiere Evelyn Rothschild, e Gabriella Guerin, 39enne friulana che le faceva da interprete. Sembra che quel fatto di cronaca sia ancora pieno di mistero tanto che la Procura di Macerata ha riaperto le indagini ipotizzando un duplice omicidio.
Il 25 novembre 1980 Jeanette May Rothschild e Gabriella Guerin s’incontrarono a Sarnano. La baronessa doveva concludere le trattative per la casa colonica acquistata quell’estate. Sabato 29, poco prima delle 13, il geometra Nazzareno Venanzi, incaricato dei lavori alla casa, vide le due donne, che gli dissero di voler salire in montagna, verso Sassotetto.
Alle 14.30 avevano appuntamento con il precedente proprietario del casale, ma non ci andarono mai e non fecero neanche ritorno in albergo. Da qui partì l’allarme anche perché nell’entroterra si era abbattuta una grossa tormenta di neve.
Il 18 dicembre, ad Acquacanina, un elicottero localizzò la Peugeot della baronessa: l’auto era chiusa e all’interno c’erano alcuni effetti personali. Non lontano da lì, in casa Galloppa, furono trovate tracce di mobili bruciati, piatti con avanzi di cibo e posate sporche.
Solo 14 mesi dopo, il 27 gennaio 1982, alcuni cacciatori individuarono i poveri resti delle donne in un bosco a Fiastra, a trenta chilometri dal luogo della scomparsa.