Un rigore stende la Recanatese al Riviera delle Palme, la Sambenedettese vince 1 a 0

Di Maura Nardi

Ancora un disco rosso per la Recanatese che cade 1 a 0 al Riviera delle Palme contro la Sambenedettese. Un calcio di rigore ad un quarto d’ora dal termine condanna i giallo rossi alla terza sconfitta in altrettante gare ufficiali disputate in questo primo scorcio di stagione considerando anche quella con l’Ancona in Coppa Italia. Un cammino che si annuncia tutto in salita per la Filippi band che domenica prossima sarà chiamata a sbloccare lo 0 in classifica al Gran Sasso D’Italia.   Senza lo squalificato Sbaffo la partita dei giallo rossi si è fatta ancora più in salita quando dopo appena dodici minuti di gioco Melchiorri è stato costretto ad abbandonare il campo in barella. Ad un attacco praticamente spuntato ha fatto eco una difesa piuttosto attenta tanto che la Sambenedettese non riesce ad impegnare mai Del Bello malgrado qualche ottimo spunto in avanti.

All’inizio del secondo tempo c’è stata anche l’occasionissima per passare in vantaggio ma i tentativi di Raparo e Manfredi sono stati in qualche modo rintuzzati da una Sambenedettese che con il passare dei minuti ha iniziato a impensierire il numero uno leopardiano con i tentativi di Keryota ed Eusebi. Intorno alla mezz’ora l’episodio che ha deciso il confronto con l’atterramento di Paolini in area e il conseguente calcio di rigore trasformato da Eusepi. Tuttavia la Recanatese non si è scoraggiata e con il subentrato Valleja è andata vicinissima al pari sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite che si è stampato sulla traversa. Mani tra i capelli per il giovane attaccante e inutile il forcing nel tentativo di riaddrizzare la partita con la Sambenedettese che al novantesimo pareggia il conto dei legni con Moretti.

Ancora un derby amaro per la Recanatese in questo avvio di stagione che si sta rivelando più complesso del previsto e con un calendario tutt’altro che amico che prevede ancora una trasferta a dir poco insidiosa contro l’Aquila degli ex Giovanni Pagliari e Daniel Giampaolo.