Ieri mattina sono state rinvenute nel laghetto Volpini di Porto Recanati circa trenta grosse carpe morte che galleggiavano nell’acqua. Ad accorgersi del fatto sono stati i carabinieri che hanno subito allertato i tecnici dell’Ast e dell’Arpam per i necessari controlli per capire che cosa sia successo e capire se l’acqua è o no contaminata.

Non è la prima volta che ciò succede e l’ultima volta era stato nel novembre 2021 quando la causa fu attribuita all’acqua che era stata contaminata dagli scarichi idrici dell’Hotel House.

Il sindaco Andrea Michelini ha emesso un’ordinanza nella quale impone ai proprietari del laghetto privato di ripristinare subito la recinzione metallica dell’area e vieta a chiunque di praticare l’attività di pesca in quello specchio d’acqua.

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4 commenti

  1. Ma lo scarico nel laghetto PERCHE’ NON VIENE CONTROLLATO? Ci si accorge sempre e soltanto quando si verificano danni. E’ un danno ambientale e di immagine per Porto Recanati.

  2. Trovo quasi divertente il fatto che anzichè preoccuparsi degli scarichi che vengono effettuati nel laghetto, ci si appresti a ” ripristinare subito la recinzione metallica dell’area e vieta a chiunque di praticare l’attività di pesca in quello specchio d’acqua”.
    Cosa ha a che fare la pesca sportiva con il fatto che vengano rilasciati liquami liberamente? Comune imbarazzante.
    Se si vuole sistemare la situazione, anzichè preoccuparsi dei pescatori (?), si facciano i dovuti controlli di cosa entra nell’acqua e da quali scarichi!!!!

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