Si terrà domani mattina ad Ancona, davanti ai palazzi della Regione, una manifestazione indetta da Coldiretti Marche, per dire stop al proliferare dei cinghiali e difendere l’agricoltura chiedere tutta una serie di misure anche alla luce della nuova normativa nazionale.
Appuntamento per tutti i partecipanti alle ore 07.30 a Fontenoce di Recanati.
Stefano Miccini, ex delegato all’agricoltura del Comune di Recanati, spiega le ragioni della manifestazione.
“Una situazione davvero preoccupante – dice – sia a causa dei continui danni alle coltivazioni, con gli agricoltori che abbandonano colture più remunerative o, addirittura, chiudono le aziende abbandonando il territorio, sia per la sicurezza dei cittadini. Senza contare il rischio di contagio da peste suina”.
16 commenti
aumentate le battute di caccia
ecco bene pensa ai cinghiali
Infatti questo glii viene bene
i cinghiali….colpa di pepa o di mariani?
come mai non è consigliere comunale come sembrava all’inizio?
magnamoseli tutti, pure crudi
Prendetevela con i cacciatori di cinghiali! Hanno importato massicciamente capi di razza non autoctona, di maggiori dimensioni e maggiore prolificità, a caccia chiusa li alimentano anche con quintali di mais per far divertire i cacciatori, più ce ne sono di cinghiali più sparano, e chi hanno le canizze guadagnano, questo in tutta Italia.
Io sto con i cinghiali.
Sono meno selvaggi dei cacciatori.
Tipica posizione di chi non vede distrutto il frutto del suo lavoro.
7,41 posizione di un salariato clandestino a 4 euro l’ora. Schiavizzato.
Quando grandina vanno a protestare in Vaticano?
Per la grandine ci assicuriamo a nostre spese.
pagate le assicurazioni, aumentando i prezzi. facile.
dovremmo lavorare la terra per beneficenza?
no, dovete essere onesti, visto che non pagate nemmeno le tasse, l IRPEF, e il gasolio lo pagate la metà di quello che paga un operaio. poi i prezzi li aumentate indiscriminatamente per qualsiasi motivo. nessuno vi controlla.
e vi lamentate…fare beneficenza non vi farebbe male.
noi subiamo i prezzi mondiali e se i ricavi non coprono le spese come spesso accade abbandoniamo la coltura. poi quando mancano le materie prime come allo scoppio della guerra in Ucraina allora tutti a stracviarsi le vesti. ma fateci il favore…..