È stata una cerimonia molto partecipata quella che questa mattina si è tenuta davanti alla tomba di Giacomo Brodolini al cimitero cittadino di Recanati per ricordarlo in occasione dell’anniversario della morte dell’ex Ministro del Lavoro avvenuta a Zurigo l’11 luglio 1969, quasi un anno prima dell’approvazione da parte del Parlamento dello Statuto dei Lavoratori (Legge 20 Maggio 1970 n.300) scaturito dal suo impegno sindacale e politico.

Giacomo (per gli amici Ninetto) Brodolini era nato a Recanati il 19 luglio 1920 e, oltre all’impegno politico nelle file del Psi (“Da una parte sola, dalla parte dei lavoratori” scrisse su un manifesto del partito), fu Vicesegretario della CGIL.

Alla cerimonia, ieri, sono intervenuti il sindaco Pepa e il suo ex, Antonio Bravi, l’attuale primo cittadino di Loreto, Moreno Pieroni, Fabio Corvatta, Sandro Scipioni, segretario del Partito Socialista della provincia di Macerata il Presidente dell’Associazione Socialismo XXI Marche, Luciano Vita e Adriano Cicioni della Fondazione Giacomo Brodolini.

A ricordare le problematiche attuali del mondo del lavoro e le difficoltà, specie per i giovani, di costruirsi un futuro è stato l’On. Paolo Guerrini, ex parlamentare del PCI negli anni 1976-1979 e 1983-1987, presente anche lui, come già altre volte in passato, alla cerimonia.

 

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8 commenti

  1. Complimenti all’ex sindaco Bravi, a Marinelli e Soccio per la presenza a questa ricorrenza. Dimostrazione che certi personaggi, come ad esempio Leopardi e altri vanno ossequiati sempre e non solo quando si è al governo.

    • ma complimenti di che?
      che per la campagna elettorale hanno invitato il segretario del PD nel 2012 bersani, che con D’ alema e l’appoggio di Vannino Chiti e Pietro Ichino massacrarono l’impianto dello statuto dei lavoratori voluto e pensato dal brodolini.
      quindi vergogna a questa gente e chi li sostiene, lì solo per visibilità ed un posto futuro in regione, fottendo questa volta a ragione ed ancora una volta il fiordomo.

      • Giovanna D. on

        Caro Zorro, prendi la spada e il mantello e vai a fare un viaggetto. Che ora dei lavoratori si sia interessato solo il partito socialista è da “partigiani” molto molto fanatici. Che tre rappresentanti del PD abbiano sentito di dovere omaggiare Brodolini, non credo proprio che sia per fini elettorali di chi? Quando? Ed era quella la platea? Suvvia! In quanto a Fiordomo ha fatto la scelta di tirarsi fuori dal partito scegliendo Renzi, punto e basta. Pensate ora a governare bene invece di sputar veleno continuamente.

        • per giovanna D.
          i riflettori piacciono sempre a sti personaggi del PD e satelliti. al di là del palcoscenico. tanto quanto non gli piacciono, e non gli sono mai piaciuti , i puzzolenti lavoratori

          per le questioni governo rivolgiti altrove cara

  2. non c’era nemmeno un nero, manco per caso, eppure lo Statuto dei lavoratori è stato fatto per tutti i lavoratori

  3. ricordiamo che quando fu approvato lo Statuto dei Lavoratori istituito da Giacomo Brodolini a quel tempo i Comunisti in parlamento volevano votare contro poi si astennero. Come sempre contro i lavoratori, ma i lavoratori non hanno mai capito chi fossero i suoi nemici di sempre!!!

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